Ha preso il via lo scorso fine settimana a San Ginese di Compito l'operazione "Salva il rospo 2020" grazie alla quale un gruppo di volontari aiuta gli anfibi ad attraversare la strada senza che questi vengano investiti dalle auto. In questo periodo, infatti, complici l'innalzamento delle temperature e le piogge, i rospi, dopo aver svernato al riparo sotto qualche pietra o nella lettiera dei boschi, iniziano le migrazioni riproduttive che li porteranno nei pressi delle zone di ovodeposizione.
Finora sono stati messi in salvo 90 esemplari di anfibi, dei quali 70 in via della Francese, mentre i restanti 20 salvataggi sono avvenuti nelle zone limitrofe. Si è deciso di partire da questa area perché è particolarmente popolata da rospi. I volontari sono dotati di cartellonistica e altri materiali, come guanti e secchielli, che sono stati forniti loro dal Comune di Capannori nell'ambito del patto di collaborazione #salvailrospo.
"La salvaguardia dei rospi è significativa, perché sono importanti nell'ecosistema – commenta l'assessore alla tutela degli animali, Giordano Del Chiaro -. Questi anfibi, ad esempio, si nutrono di alcuni tipi di insetti e di invertebrati che possono portare criticità ai giardini e agli orti. Ringrazio quindi i volontari che, sfidando la pioggia e il buio, stanno portando avanti questa operazione. Da parte nostra c'è la volontà di valorizzare la loro attività ed auspico che altri cittadini sensibili a questi temi vogliano dare una mano a questo volenteroso gruppo, rendendo quindi più efficace l'azione".
Sempre più spesso questi piccoli animali, che costituiscono un importantissimo e insostituibile anello del nostro ecosistema, sono costretti ad attraversare una strada cercando di raggiungere una pozza o un laghetto. Il risultato è un altissimo numero di morti e, conseguentemente, un tasso di riproduzione di anno in anno sempre più basso.
Per ulteriori informazioni e contattare il gruppo, pagina Facebook: "Salva il rospo - Capannori".
Nella foto: uno dei rospi salvati dai volontari