Il progetto che riporta in vita le 100 fattorie romane nel bacino dell'ex Lago di Sesto, realizzato dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara in collaborazione con il Comune di Porcari, l'Oasi Lipu Massaciuccoli - Riserva naturale del Chiarone e Arké archeologia sperimentale, è stato presentato questa mattina agli studenti e alle studentesse della scuola media Enrico Pea di Porcari insieme a un programma di laboratori didattici e visite tematiche gratuite. A illustrare i dettagli erano presenti la soprintendente Angela Acordon, l'archeologa Neva Chiarenza, l'assessora alla cultura Eleonora Lamandini, Marcello Labate dell'Oasi Lipu Massaciuccoli e Marta Bruschini di Arké.
Passeggiando lungo il percorso delle 100 fattorie romane si fa esperienza di un ambiente non sconvolto dall'urbanizzazione e, anzi, caratterizzato dall'eccellente stato di conservazione di siti archeologici millenari, alcuni dei quali ancora visibili e valorizzati. Dopo pochi minuti di cammino ci si immerge nei suoni e nei colori della natura e dei campi coltivati: un esempio ormai raro di come il lavoro dell'uomo e la vita selvatica possano convivere vantaggiosamente.
I pannelli, adesso completamente rinnovati nei contenuti e nella concezione, accompagnano il visitatore con testi, immagini e QRcode di approfondimento, distribuiti lungo il Rogio su circa 3 chilometri di cammino fra campi coltivati, boschetti e i resti murari di due fattorie romane, permettendo di spaziare dal birdwatching all'archeologia.
Un importante lavoro di pulitura del verde e di manutenzione dei sentieri è stato condotto dal Comune di Porcari, mentre il restauro dei resti romani è stato affidato dalla Soprintendenza alla ditta Piacenti restauri Spa.
Il percorso archeo-naturalistico è liberamente accessibile, sono solo necessari scarpe adatte a una passeggiata campestre e rispetto per l'ambiente e i resti archeologici. L'accesso è su via del Rogio, in località Fossa Nera. Fino alla primavera è inoltre disponibile un pacchetto di laboratori didattici e di visite a tema archeologico e naturalistico, prenotabili gratuitamente a questi contatti:
Questa offerta vuole essere un invito a riappropriarsi di uno spazio ricco di biodiversità e di memoria, già tutelato grazie al vincolo paesaggistico e ai vincoli archeologici, ma che ha bisogno di essere protetto e conosciuto dalle persone che lo frequentano, per poter preservare al meglio l'identità culturale della comunità a cui appartiene.
La Soprintendenza e il Comune di Porcari ringraziano per la collaborazione il dottor Michelangelo Zecchini, la ditta Piacenti restauri Spa, il signor Marco Ninci che ha messo a disposizione una porzione di proprietà per consentire la sosta delle auto nelle vicinanze del percorso, l'ufficio vincoli della Soprintendenza e l'ufficio lavori pubblici del Comune di Porcari. Infine ringraziano, per le celeri risposte e le autorizzazioni, il settore Genio civile Valdarno inferiore, l'Archivio storico di Lucca e l'Archivio storico di Pisa.