Un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà, ma anche un'occasione per restituire dignità, valore e fiducia nelle proprie capacità. È questo l'obiettivo del progetto Diamoci una mano, promosso dal Comune di Porcari anche per il 2025: un'iniziativa che vuole tenere insieme inclusione sociale, cittadinanza attiva e solidarietà.
Il progetto punta a coinvolgere cittadini in condizioni di temporanea fragilità o inoccupazione in attività di pubblica utilità, grazie alla collaborazione delle associazioni di volontariato del territorio, come la Croce Verde di Porcari, partner operativo individuato con avviso pubblico.
I destinatari di Diamoci una mano sono persone seguite dai servizi sociali e persone che percepiscono sostegni economici, ma anche cittadini con fragilità psico-fisiche per i quali il volontariato può rappresentare un'opportunità riabilitativa e, infine, soggetti temporaneamente inoccupati – con attenzione particolare ai giovani neet, che non studiano né lavorano – e che desiderano mettersi al servizio della comunità.
Così l'assessore alle politiche sociali, Michele Adorni: "Questa è un'opportunità pensata per valorizzare le competenze individuali e ricostruire legami sociali, attraverso un percorso personalizzato definito in collaborazione con l'assistente sociale di riferimento. Con 'Diamoci una mano' l'amministrazione comunale di Porcari conferma la propria vocazione alla solidarietà attiva e alla costruzione di una comunità coesa e attenta ai bisogni delle persone più fragili.
Un'iniziativa che mette al centro la persona e che offre nuove possibilità di crescita. Ringrazio la Croce Verde per essersi messa a servizio del nostro paese anche in questa occasione".
Il progetto ha una durata massima di sei mesi (prorogabile su valutazione) e prevede anche momenti di formazione mirata all'inserimento lavorativo. Ai partecipanti potrà essere riconosciuto un rimborso spese fino a 150 euro mensili, come previsto dalla normativa sul terzo settore. I compiti assegnati saranno calibrati in base alle attitudini e condizioni fisiche di ciascuno, nel pieno rispetto della persona e della sua storia. Non si tratta di un lavoro ma di un'attività occasionale e accessoria, che restituisce senso di utilità e appartenenza e, al tempo stesso, offre un supporto concreto al funzionamento dei servizi di volontariato locali.
Le domande vanno presentate direttamente all'Ufficio servizi sociali. È richiesto un Isee inferiore ai 12mila euro (con eccezioni nei casi previsti) e la disponibilità a sottoscrivere un progetto individuale. Per informazioni e per fissare un colloquio, è possibile contattare gli uffici al numero 0583/211899 (martedì e giovedì dalle 9 alle 12) oppure ai numeri 0583/211883 – 0583/211880 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13).