Prende forma il Piano operativo di Altopascio, lo strumento urbanistico con cui disegnare la visione futura della cittadina del Tau. Luoghi della comunità, scuole, infrastrutture, ambiente e territorio: questi sono i temi esplorati nei mesi scorsi durante gli incontri pubblici che hanno coinvolto molti cittadini e cittadine altopascesi nell'ambito del percorso "Progettiamo insieme il futuro di Altopascio", promosso dall'amministrazione D'Ambrosio insieme alla cooperativa Sociolab, per pianificare in modo partecipato il nuovo Piano Operativo della cittadina. "L'obiettivo - spiega il vicesindaco Daniel Toci con delega alla pianificazione urbanistica - è stato coinvolgere i cittadini, i lavoratori e gli stakeholder locali per sviluppare ulteriormente le idee che ci hanno guidato in questi anni e che vanno a comporre anche il programma elettorale. Partendo dal piano strutturale, poi ancora la discussione sui grandi contenitori, le vecchie scuole, che andranno recuperati e rigenerati dal punto di vista delle attività visto che apriamo nuove scuole, ancora il presente e il futuro ambientale, la creazione di spazi di comunità. Gli incontri, che si sono tenuti durante alcuni degli eventi principali del "Luglio Altopascese", sono stati un'occasione di confronto con la comunità. Ogni ambito, ogni settore della costruzione sociale, ambientale, culturale e di pianificazione della nostra cittadina è stato e verrà preso in esame, perché tutto questo contribuirà a definire e a formare nella sostanza il nuovo Piano operativo".
La prima fase del percorso partecipativo ha coinvolto un totale di 268 persone, con fasce di età varie: meno di 25 anni, tra i 26 e i 45 anni, tra i 46 e i 65 anni e over 65 anni. Tra questi cittadini, una ventina circa sono anche referenti di associazioni. Potenziamento degli spazi di socializzazione, ispirandosi al modello della "città dei bambini", investimenti sulle strutture sportive, recupero partecipato delle scuole dismesse (con la costruzione di nuovi edifici per l'istruzione), investimenti sulle infrastrutture per migliorare la situazione del traffico e investimenti sull'ambiente, proseguendo con la piantumazione di alberi e la creazione di luoghi urbani a misura di persone. Per quanto riguarda il territorio aperto, è stato condiviso l'obiettivo di continuare a lavorare per incentivare l'agricoltura in sinergia al turismo lento e valorizzare le risorse naturali.
Il percorso partecipativo prevede che chiunque sia interessato può partecipare al percorso collegandosi al sito del Comune di Altopascio (https://www.comune.altopascio.lu.it/pa/uffici/urbanistica/percorso-di-formazione-del-piano-operativo/), dove è possibile scaricare il materiale informativo e la modulistica, oppure recarsi all'Urp per consegnare personalmente le proprie idee e proposte da far confluire nel nuovo Piano operativo di Altopascio.
Il Piano Operativo (PO) è uno strumento chiave della pianificazione urbanistica comunale, in grado di tradurre in azioni concrete le strategie delineate nel Piano Strutturale (PS). Mentre il Piano Strutturale ha un orizzonte temporale di 15-20 anni ed è stato redatto insieme ai comuni di Capannori, Porcari e Villa Basilica, il Piano Operativo, che ha una durata di circa 5 anni, stabilisce come intervenire nel dettaglio nella trasformazione e tutela del territorio comunale.