Renato Pini torna a puntare il dito sull’impianto di smaltimento dei pannoloni a Salanetti e lo fa prendendo spunto dall’incontro di lunedì scorso, alla chiesa di Capannori e dall’assenza del candidato del centro sinistra, che ha preferito disertare l’incontro
"Il candidato sindaco Giordano del Chiaro – scrive Pini - non si è presentato ad un incontro pubblico tra candidati. Erano presenti Paolo Rontani e Nicoletta Gini, candidati sindaco di Cdx e Capannori Popolare. Ognuno con le loro idee ma concordi sulla pericolosità di inquinamento dell' impianto di riciclo dei pannoloni, pannolini e assorbenti. Sono stati presentati documenti dove Arpat, dirigenti del comune di Capannori, tecnici di Acquapur e Zero Wast Europa erano contrari al progetto. L'impianto (che non è interamente finanziato dal Pnrr) oltre ad non essere economicamente accettabile ricadrà sulla tariffa dei cittadini. Rilascia direttamente in discarica, i pericolosi PFAS chimiche per sempre o anche chiamati inquinanti eterni. Acquapur dichiara che il nostro depuratore non è attrezzato a eliminare i PFAS dalle acque di depurazione”.
“Oltretutto nella zona ha predisposto tre troppo pieni – prosegue Renato Pini - che servono per non sovraccaricare di acqua durante le forti piogge la conduttura fognaria, così in quei casi andrebbero direttamente nei cambi circostanti all'impianto. Il nostro comune e la regione Toscana hanno deciso di non fare nemmeno la valutazione di impatto ambientale in un terreno che non rispetta le caratteristiche giuste per ricevere tale impianto (Area P3 ad alto rischio allagamenti). Il sindaco di Porcari ha presentato istanza al presidente della Repubblica e il Comitato contro l'impianto sono andati direttamente al TAR. Sono consci del pericolo che rappresenta. Perché l'attuale assessore all'ambiente non che candidato sindaco rifiuta il confronto pubblico con la scusa che sia una trappola fatta ad arte a lui? Se ha documentazione contraria presentata dal comitato contro l'impianto nella voce di Iliano Picchi, perché non la condivide con la cittadinanza. Comunque dovrebbe intervenire anche l'attuale sindaco che sostiene il progetto. Aspettiamo documenti a smentita dell' Arpat, Acquapur, dirigenti di Capannori e soprattutto Zero Wast Europa. No le solite sviolinate di circostanza che arrivano a denigrare chi è contro. Le parole non bastano a superare i documenti. Con Paolo Rontani l'impianto non si farà. Si garantirà la salute dei cittadini e dell'ambiente”.