I carabinieri di Altopascio alle prime luci dell’alba di domenica hanno tratto in arresto un 40enne tunisino, senza fissa dimora, pregiudicato, per i reati di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Alle ore 4 una pattuglia, nel corso di uno specifico servizio contro i furti, individuava il 40enne mentre stava percorrendo in bicicletta la via Mammianese. Considerato che l’uomo era già stato individuato quale autore di diversi reati contro il patrimonio, decidevano di seguirlo per sottoporlo ad un controllo, ma l'immigrato riusciva a dileguarsi nelle vie del centro. Dopo pochi minuti, però, l’uomo è stato nuovamente intercettato e fermato in Piazza Gramsci da un altro equipaggio della stazione dei carabinieri di Altopascio che, allertato dai colleghi, si era dedicato alle ricerche. Immediatamente dopo il 40enne, nel chiaro tentativo di sottrarsi al controllo aggrediva un militare colpendolo al volto e spintonandolo, ma è stato subito immobilizzato e successivamente, anche grazie all’intervento della seconda pattuglia, messo in sicurezza. Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un orologio marca Audemars Piquet del valore di circa 35 mila euro, una bicicletta tipo mountain bike, un borsello contenente un paio di occhiali da sole, un portacellulare ed un paio di guanti da ciclista, tutti oggetti verosimilmente oggetto di furto. Veniva inoltre rinvenuto un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente tipo hashish che l’uomo deteneva per uso personale. Durante le operazioni di fermo un carabiniere è rimasto ferito. Medicato dai sanitari dell’ospedale San Luca di Lucca, otteneva una prognosi di tre giorni. In questi ultimi giorni, inoltre, i militari dell’Arma hanno la risorsa tunisina per una serie di furti nel comune di Altopascio ed in particolare:
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un furto consumato presso l’attività commerciale “CZ Store” la notte dello scorso 29 aprile, dove erano stati asportati 380 euro dal registratore di cassa, n. 3 smartwatch e 10 SD card, il tutto per un valore di circa 900 euro;
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un furto consumato di una carta di credito all’interno di un’autovettura la mattina dello scorso 11 maggio, nella circostanza il 40enne veniva immortalato dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza anche mentre utilizzava la stessa per alcuni acquisti dentro un’attività commerciale;
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un furto consumato presso il negozio di parrucchieri “Franchi” la notte dello scorso 12 maggio, nella circostanza il 40enne era stato fermato da una pattuglia dei carabinieri di Altopascio subito dopo il furto, ma questi era riuscito ad assicurarsi la fuga dopo avere colpito il militare che lo stava controllando, cagionandogli lesioni con una prognosi di cinque giorni. La refurtiva, consistente in attrezzature e prodotti del valore di diverse centinaia di euro, era stata interamente recuperata e restituita al proprietario;
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un furto di un monopattino, avvenuto alle ore 09:50 dello scorso 19 maggio nella Piazza Vittorio Emanuele.
I carabinieri ritengono altresì di avere concreti elementi per ritenere che l’uomo sia l’autore anche dei furti perpetrati ai danni delle attività “Vacca Boia”, “La Dogana” e “Sukai Sushi”, tutti commessi nel mese di maggio.
Che dire? Forse stava cercando di raccogliere più denaro possibile per poter, poi e come sostengono alcuni politicanti italiani verniciati sistematicamente di rosso-fucsia, pagare le pensioni agli italiani.
(Non uno, ma dieci, cento, mille, un milione di Roberto Vannacci. Ndr)