Una media di 1112 euro ad azienda per fronteggiare l’emergenza economica. Sono in corso di liquidazione i primi 69 contributi a fondo perduto, per un impegno di 76.771 euro, a sostegno delle realtà di Porcari che hanno dovuto sospendere la propria attività per contrastare la diffusione del Covid-19.
L’operazione fa parte della misura straordinaria messa in campo dall’amministrazione Fornaciari con una variazione di bilancio ad hoc da 200mila euro per fronteggiare l’emergenza. Il bando è stato emesso lo scorso 16 aprile, in pieno lockdown, e vi hanno partecipato circa 200 soggetti.
Lo scorso giovedì (14 maggio) è stata resa esigibile e liquidabile la prima tranche di contributi per i titolari di partita Iva, le ditte individuali o le società con meno di dieci dipendenti, compresi gli esercenti ambulanti, che ne avevano fatto richiesta presentando domande complete e prive di criticità. Con la seconda tranche, saranno soddisfatte tutte le altre richieste ritenute ammissibili che richiedono, tuttavia, approfondimenti. Con questo bando il Comune di Porcari destinerà alle attività economiche, complessivamente, circa 140mila euro.
Una prima stima del provvedimento è stata presentata oggi (21 maggio) dal sindaco del Comune di Porcari, Leonardo Fornaciari. Con lui l’assessore al bilancio Roberta Menchetti, l’assessore al commercio Fabrizia Rimanti, il presidente dell’associazione Porcari Attiva, Michele Adorni, la presidente della sezione locale di Confcommercio, Renata Bonacchi e il vice direttore di Confcommercio Lucca e Massa Carrara, Sara Giovannini.
“Abbiamo cercato, da subito, le misure più efficaci per non lasciare sole le persone che operano nel nostro comune – ha detto il sindaco Leonardo Fornaciari – perché il lavoro è espressione di storia, identità e dignità. Con questa consapevolezza abbiamo destinato 200mila euro dal bilancio dell’ente all’emergenza e alla ripresa, che andranno a sommarsi ai contributi già previsti a livello nazionale per le imprese e i lavoratori autonomi. Una scelta politica che ci ha visti fare dei tagli e delle rinunce anche dolorose su un bilancio già consolidato: tra le voci di spesa espunte, infatti, anche la nostra compartecipazione all’edizione 2020 del Giugno porcarese. Una manifestazione bella e in salute, che ci auguriamo possa tornare a vivacizzare l’offerta di cultura e svago di tutta la Piana di Lucca nel 2021”
Due gli obiettivi del bando: da una parte, concedere ossigeno alle piccole realtà con canoni di affitto da pagare o rate di un mutuo in scadenza; dall’altra ridurre i mancati introiti con un contributo di indennità di profitto dell’azienda.
“Concretezza: è questa la nostra parola d’ordine, tanto più in questa fase delicata. Così – spiega l’assessore al bilancio, Roberta Menchetti – abbiamo scelto di mettere a disposizione liquidità immediata. Non detrazioni, utili in prospettiva, ma contributi erogati qui e ora, fondamentali per affrontare una situazione contingente così in salita: si pensi, per esempio, alle spese in più che ogni attività deve sostenere per sanificare gli ambienti”.
“Il nostro obiettivo - afferma l’assessore al commercio, Fabrizia Rimanti - è stato creare le condizioni per ripartire dopo l’emergenza, per il rilancio della vitalità di Porcari. Le risorse sono rivolte a categorie sociali che normalmente non avrebbero avuto bisogno di un sostegno. Abbiamo pensato a situazioni reali, grazie anche al costante e proficuo dialogo con Porcari Attiva e Confcommercio, che si sono fatte interpreti del tessuto economico del territorio e che ringraziamo”
Soddisfatto Michele Adorni, presidente di Porcari Attiva, associazione che promuove e valorizza il centro commerciale naturale della città: “L’amministrazione comunale non ci ha fatti sentire mai soli. In un momento complesso e drammatico come quello che stiamo vivendo non ci siamo persi d’animo e tutti insieme abbiamo proposto idee e soluzioni. C’è stata reciprocità, nella consapevolezza che commercio e microimprese siano, per Porcari, reale fulcro di una comunità solidale e resiliente”.
Positiva anche la reazione di Confcommercio Porcari, rappresentata da Renata Bonacchi: “Ringraziamo l’amministrazione di Porcari, l’unica della Lucchesia ad aver scelto di destinare una somma importante del proprio bilancio per le realtà in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Una decisione coraggiosa, che testimonia quanto le attività economiche siano determinanti per rendere Porcari un luogo riconoscibile. Se il commercio sta bene, tutta la comunità sta meglio”.
Così, infine, il vice direttore di Confcommercio Lucca e Massa Carrara, Sara Giovannini: “Il Comune di Porcari, scegliendo uno strumento agile e rapido come la liquidità a fondo perduto, ha saputo offrire un sostegno reale alle sue tante microimprese. Merito di questa amministrazione è senz’altro l’aver riconosciuto il valore dell’impresa per il benessere del territorio, delle famiglie e delle persone”.
Per accedere al contributo a fondo perduto messo a disposizione delle attività di Porcari era necessario che il volume di affari dell’azienda beneficiaria, nel 2019, non avesse superato gli 850mila euro e fosse stato riscontrato almeno un dimezzamento del fatturato mensile nel periodo che va dall’11 marzo all’11 aprile, calcolato sulla media del primo bimestre di quest’anno (gennaio e febbraio).
Per quanto riguarda l’affitto o la rata del mutuo contratto per acquistare un immobile, per ristrutturarlo o comunque per attrezzature necessarie allo svolgimento dell’attività, il contributo del Comune di Porcari è stato del 100 per cento, fino a un massimo di 1000 euro. Le aziende già beneficiarie del contributo erogato dallo Stato, che prevede un sostegno per pagare l’affitto fino al 60 per cento del credito d’imposta, hanno comunque potuto partecipare al bando: in quel caso, infatti, il Comune si è fatto carico del restante 40 per cento, fino a un massimo di 400 euro.
L’indennità di profitto dell’azienda, infine, è stata quantificata in 600 euro una tantum per i titolari di ditta individuale e di società a socio unico. Contributo doppio – 1200 euro – per le società di persone o capitali con più soci.