Anno XI 
Mercoledì 18 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da aldo grandi
Politica
08 Luglio 2022

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Se il consigliere del Pd appena eletto con un robusto bagaglio di preferenze ci avesse chiamato, probabilmente, avrebbe evitato di fare una enorme figura barbina. Enzo Alfarano, uno dei giovani rampolli rampanti del Pd cresciuti, presumibilmente, alla scuola di qualche esponente politico particolarmente motivato, se ne è uscito, infatti, come i dolori con un post sul proprio profilo social nel quale ha, così, scritto: 

Un cellulare da 1.166,32 euro per il nuovo Sindaco! Tra i primi atti della nuova amministrazione c'è questa determina inerente l'acquisto, per le esigenze di servizio del neoletto sindaco, di un telefono cellulare da 1.166,32 euro. Lungi da me il voler fare populismo facile, ma penso che, quando si usano i soldi dei contribuenti, un po' di oculatezza in più non guasterebbe. Se tutti i nuovi componenti della Giunta intendessero dotarsi, per ragioni di servizio, dello stesso mezzo, avremmo una spesa per il Comune di oltre diecimila euro. Ci tengo, pertanto, ad invitare la nuova amministrazione ad una maggiore sobrietà. Siamo sicuri che in un momento storico così delicato per la cittadinanza, con una pandemia e una guerra in corso, non si potesse reperire sul mercato un cellulare altrimenti valido ad un prezzo minore?

Ebbene che cosa voleva o vorrebbe dire o, meglio ancora, che cosa si dovrebbe desumere da questa considerazione? Ve lo diciamo noi. Che il neosindaco è uno spendaccione con i soldi degli altri, che non è, dunque, capace di amministrare un comune in maniera parca e proba, che appena messo il culo sulla poltrona ha subito approfittato del ruolo per dotarsi di un... cellulare blu nemmeno si trattasse di un'auto.

Dopo dieci anni trascorsi a fare e disfare, adesso il centrosinistra non sa più dove sbattere la testa e capita che un volenteroso consigliere comunale, giovane virgulto, scelga di rovesciare un po' di merda su Mario Pardini annunciando urbi et orbis che avrebbe gettato via il denaro pubblico per dotarsi di un telefono cellulare dal costo astronomico. Perché non ne ha preso uno più a buon mercato?, si domanda il genio della stirpe verniciata di rosso.

Ora, se ci avesse chiesto, appunto, gli avremmo spiegato che Mario Pardini da sempre, nel suo ufficio e nella sua vita professionale e non solo, utilizza dispositivi della Apple, dai personal computer ai tablets ai pc portatili ai cellulari. Vezzo? Diciamo che è convinto della loro superiorità tecnologica ed ella loro maggiore efficienza. Gli si può dare torto? No che non si può.

A questo punto, sbarcato a palazzo dei Bradipi e preso atto che il sindaco di Lucca può e a nostro avviso deve dotarsi di un telefono cellulare 'comunale', ha domandato se acquistare un iPhone era la stessa cosa che acquistare un Samsung peraltro alcuni modelli hanno un prezzo analogo. Avuta risposta affermativa avuto, cioè, il via libera amministrativo, ha scelto e non ha commesso, a nostro avviso, alcun... reato.

Ci viene in mente un episodio del quale siamo stati direttamente testimoni al polo fieristico. Furante una manifestazione, ricordiamo che il sindaco dell'epoca, Alessandro Tambellini, restò visibilmente perplesso e basito nell'apprendere che una persona con cui aveva avuto a che fare per motivi, non ricordiamo bene, ma di ospitalità al Polo in quella occasione, indossava al polso un Rolex del valore di circa 10 mila euro. Ecco, per Alessandro Tambellini avere e portare al braccio un orologio così costoso era ed è, probabilmente, una assurdità. Rimanemmo colpiti anche noi, ma evitammo di aggiungere che eravamo appassionati di orologi e di Rolex in particolare. Chissà cosa ci avrebbe detto e ci sentimmo, effettivamente, un po', si fa per dire, in colpa...

Ecco, adesso Mario Pardini dovrebbe sentirsi in colpa per avere acquistato, legittimamente e legalmente, un iPhone ultimo modello del valore di 956 euro più Iva. L'Iva caro Alfarano non è un costo lo sa? Aggiungiamo che, da un Samsung anche noi siamo passati prima ad un iPhone 8 ricondizionato del costo di 250 euro e, poche settimane fa, siamo passati da un iPhone uguale a quello comprato dal primo cittadino di Lucca e dello stesso prezzo..

Ma davvero vogliamo continuare a fare politica ricorrendo a queste stronzate? Davvero vogliamo mettere al muro, come fecero ai tempi dello Zar, tutti quelli che, avendo e amando le cose belle, osano acquistarle e indossarle? E vogliamo crocifiggere Mario Pardini per aver deciso di puntare su un telefonino prestante invece che su un altro meno performante? 

Caro Alfarano dia retta, gli italiani non sono come si agura e si augurava la Laura Boldrini quando sosteneva che lo stile di vita dei clandestini - per lei migranti - sarebbe divenuto, un giorno, anche il nostro. No, gli italiani sono l'essenza stessa del bello, esteticamente nell'arte, nella cultura, nell'abbigliamento e nella moda, nella cucina, nell'industria di qualunque settore, insomma, in tutto e per tutto. Quindi si ricordi che con la vittoria di Mario Pardini ha vinto il garbo che è tornato, finalmente, a fare visita in questa città dopo dieci anni di livellismo verso il basso e di mediocrità.

Non ce ne voglia, quindi, e impari ad apprezzare e a godersi anche le cose che costano. Non tutti, infatti, rubano per averle. C'è anche chi lavora e se le può permettere.

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