"Il consiglio comunale è di tutte le cittadine e di tutti i cittadini. E affermare il contrario è niente più che una strumentalizzazione politica da parte di un partito, che utilizza una questione cittadina tra l'altro ancora tutta da definire, per alimentare una polemica dal chiaro sapore elettorale".
Rispondono così i gruppi consiliari di maggioranza all'iniziativa promossa da una pagina facebook cittadina.
"Giovedì pomeriggio una pagina social cittadina, direttamente riconducibile ad un partito politico che alle ultime elezioni comunali non ha eletto alcun rappresentante, ha chiesto di effettuare un attacco bombing (bombardamento digitale) alla giunta e ai consiglieri durante il Consiglio comunale in programma – spiegano i gruppi – Più che attacco, è stato un "attacchino": all'appello hanno risposto "ben" undici cittadini (sebbene non tutti di Lucca), ciascuno dei quali ha effettivamente inviato circa tre mail a testa. Niente di male: il dissenso è il sale della democrazia, ed è sacrosanto manifestarlo. Anche se in questo caso, effettivamente, ha il chiaro sapore della strumentalizzazione: perché riguarda una questione – la Manifattura, che tra l'altro neppure era all'ordine del giorno del Consiglio - sulla quale l'Amministrazione non ha ancora assunto alcuna decisione; e che quindi, più che di espressioni di dissenso, probabilmente richiederebbe secondo noi un confronto sereno tra le opinioni di tutti. Ciò che è inaccettabile è il punto della protesta: il fatto, contestato, che il Consiglio comunale sarebbe "riservato a pochi". E' vero l'esatto contrario: il Consiglio è di tutte e di tutti, e al suo interno vengono rappresentati, da consiglieri democraticamente eletti, le opinioni diversificate dell'intera Città. Cercare di sminuire questo aspetto, che è l'assunto stesso della democrazia, è davvero triste e strumentale, e squalifica il senso stesso del valore della rappresentanza".