Sempre meno improbabile il rischio di un corto circuito, secondo il Pci di Lucca e Valdiserchio, tra l'amministrazione e la cittadinanza: "Le questioni avvenute negli ultimi mesi non fanno pensare ad altro, due in particolare, la minacciata chiusura della biblioteca e la situazione dell'ex Manifattura Tabacchi".
Riguardo la prima, il partito comunista è chiaro: "Prendiamo atto delle dichiarazioni del senatore Marcucci e attendiamo di verificarne la realizzazione concreta - spiega - Fermo restando la nostra contrarierà in linea di principio sul lavoro interinale riteniamo che i contratti precari vadano evitati. Non siamo poi sicuri che senza la mobilitazione della cittadinanza, dei partiti e delle associazioni il problema sarebbe stato affrontato".
Per ciò che concerne invece l'ex Manifattura Tabacchi affermano come il progetto in atto debba essere fermato: "Si tratta di un luogo simbolo per la memoria della cittadinanza lucchese. Le modifiche attuate nell'ultimo progetto non ne mutano la sostanza il quale continua a essere antitetico rispetto alla dichiarata destinazione della manifattura sottintendendone la sostanziale privatizzazione - continuano - Inaccettabile che il comune accetti di perdere i flussi derivanti dalla gestione del parcheggio, ma ancor più grave e che rinunciare i prossimi 40 anni all'autonomia decisionale".
C. B.