La Confartigianato Imprese Lucca commenta un'intervista rilasciata il 23 gennaio dall'assessora alle attività produttive Valentina Mercanti sulla questione ormai nota relativa al Caffè delle Mura.
"Dopo l’intervista a tutta pagina, realizzata dalla Nazione il 23 gennaio scorso, all’Assessora alle attività produttive Mercanti - esordisce - dove, con toni molto forti, si dichiarava, oltre che estranea e non tempestivamente informata delle trattative che avevano avuto i gestori del Caffè delle Mura con persone di nazionalità cinese, noi di Confartigianato abbiamo avuto un sobbalzo di meraviglia".
"Con altrettanta determinazione - prosegue - la vulcanica Valentina aggiungeva che Lei non andrebbe MAI a mangiare del sushi presso dei ristoratori cinesi nello storico locale. Evidentemente tale ultima affermazione deriva da considerazioni molto chiare e precise riguardo alla nazionalità dei nuovi gestori. Probabilmente se i Barsotti avessero concluso con dei veneti o con degli svizzeri sicuramente la reazione dell’assessora non sarebbe stata così perentoria".
"Quando la Confartigianato si dichiarò fortemente preoccupata per l’interesse di una comunità religiosa filippina al Mercato del Carmine per la creazione di una loro chiesa - afferma -, tutta l’amministrazione Tambellini, si indignò a tal punto da intimarci di chiedere addirittura scusa per le parole xenofobe (!) che si ebbero a dire. Fummo tacciati quasi da razzisti e furono pronunciate parole di elogio (giustamente) per la comunità straniera non vedendo in noi un’Associazione che riconosceva queste persone come oneste lavoratrici e quindi degne di potersi proporre per qualsiasi operazione come quella che religiosamente proponevano. Con questa intervista appare palese come si sappia bene cavalcare ciò che in un determinato momento fa più comodo. Pensate… una comunità di filippini in una chiesa nel Centro Storico sì e dei cinesi in un negozio di ristorazione, sia pure importante come l’Antico Caffè delle Mura, no".
"Non raccogliamo queste considerazioni - conclude - per cui ci asteniamo dal fare ulteriori commenti lasciando ai più attenti lettori il trarre le conclusioni".