Il campo polisportivo di Santa Maria del Giudice sarà intitolato alla memoria di Alessio Grandi, il ragazzo che morì a 22 anni in un incidente stradale a San Lorenzo a Vaccoli.
Ragazzo buono e sensibile, Alessio sarebbe diventato un arbitro di grande livello, perché credeva nel rispetto delle regole e le applicava sia in campo che fuori dal rettangolo verde. E manca tanto ancora oggi ai genitori e a tutti quelli, e sono tanti, che l'hanno conosciuto e gli hanno voluto bene nella sua troppo breve esistenza. La mozione presentata dal consigliere comunale Gianni Giannini è stata votata ieri all'unanimità sia dalla maggioranza che dall'opposizione, a testimonianza di come la proposta fosse particolarmente sentita da tutti. La proposta progettuale dell'impianto era stata ideata a suo tempo dall'Associazione Amici di Alessio, che in questi anni ha sempre lavorato per migliorare la qualità della vita della comunità e per portare avanti il ricordo dello sfortunato giovane prematuramente scomparso.
L'area ricreativa polivalente è progettata con sensibilità alle diverse abilità, che porterà valore aggiunto alla zona sud mettendo a disposizione un percorso vita multi-età, una zona relax e un campo di calcetto in sintetico con illuminazione notturna. I lavori, momentaneamente bloccati, dovrebbero riprendere a breve per terminare nel giro di poche settimane. Fra i ricordi particolarmente toccanti durante la seduta di ieri sera che ha dato l'ok all'intitolazione, c'è stato quello del consigliere comunale di SìAmoLucca e ex candidato sindaco, Remo Santini, che ha ricordato l'arrivo di Alessio a Lucca con la famiglia nel 1989 e la sua bontà d'animo, inviando a nome di tutti un abbraccio ai genitori Aldo e Mariangela.
Commento di Aldo Grandi: Che dire? Un ringraziamento a tutti e, in particolare, al consigliere comunale Giannini al quale, evidentemente sbagliando, una volta manifestammo, viste le lungaggini burocratiche, dei dubbi sulla possibilità che, alla fine, il progetto della realizzazione del campo polisportivo sarebbe andato a buon fine. Un grazie per il ricordo in aula anche a Remo Santini, ex collega e amico da oltre trent'anni.