Quale soluzione per la città della cultura? Questa la domanda al centro del dibattito in merito alla candidatura di Lucca e Viareggio a capitale della cultura 2024. Tanti gli ospiti intervenuti, molte le idee, i progetti e i confronti.
Ha introdotto il dibattito il consigliere regionale Vittorio Fantozzi che, fatta una breve introduzione, ha sin da subito evidenziato la sofferenza del mondo culturale nel periodo della pandemia. Tra i punti chiave ha sottolineato "una ripartenza post-covid" ,"un'opportunità di crescita" e "vincere la sfida".
"Occorre proseguire con la calendarizzazione degli eventi culturali - ha precisato il politico - perchè negli ultimi anni è mancata. Partire dai giovani e mettere nuovamente la Lucchesia in movimento è fondametale".
La presidente della fondazione Carnevale di Viareggio, nonchè Marialina Marcucci, ha espresso un "grande amore per Viareggio, per Lucca e per tutto il territorio".
"Lucca ha una storia straordinaria da sempre - ha affermato -, ma bisogna dare visibilità anche a quei territori meno conosciuti. Viareggio è una città contemporanea, recente e che celebra i 200 anni. E'un'opportunità per rilanciarla".
Secondo Mariolinala candidatura dovrà essere unita o di supporto e lo spirito giusto per affrontarla è quello unitario fatto di scelte logiche.
Il responsabile di Confesercenti Daniele Benvenuti ha parlato di una candidtura provinciale e forte oltre a al ruolo fondamentale del tessuto commerciale e delle istituzioni. Si tratta di un lavoro capillare tra comune e regione basato su offerte turistiche diverse poichè si dovrà pensare a proporre un tipo di turismo differente.
Perchè candidare Lucca, dunque? Quali sono i requisiti? Lo ha spiegato il sindaco Alessandro Tambellini che ha puntato sull'aspetto storico e artistico della città citando vari esempi. Innanzitutto partiamo da due "punti certi", ovvero il centenario pucciniano che si celebrerà nel 2024 e la prima di Turandot che ricorrerà nel 2026. La figura di Giacomo Puccini non è legata solo a piazza Cittadella e a corte San Lorenzo ma anche fuori dal centro storico. Basti pensare ai luoghi dove ha vissuto o che ha frequentato come nel caso di Mutigliano o Celle nel comune di Pescaglia. Qui si trova Vetriano, una piccola frazione rinomata per il teatrino, oggi del Fai. Lucca non è solo la città di Puccini ma anche di altri compositori: Boccherini,Catalani, e Gemignani.
Per non parlare della fondazione Ragghianti e la critica d'arte sulle arti figurative. In sintesi primo cittadino ha voluto far emergere dal suo intervento una maggiore valorizzazione del territorio nella sua interezza.
Visione ben diversa da quella di Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio. Secondo l'amministratore locale storia e tradizione sono sì fondamentali, ma punta su una Viareggio moderna, che porta sviluppo e che guarda non tanto al passato ma la futuro. Di estrema importanza sono la valorizzazione e la ricostruzione della città. Ciò che accomuna Lucca e Viareggio è sicuramente il centenario pucciniano. Tra le priorità di Del Ghingaro la riorganizzazione delle fondazioni e di altre realtà locali (museo Gamc, quello della marineria, piccoli luoghi culturali, carnevale e villa Puccini).
In altre parole "creare un indotto economico, che porti sviluppo e far uscire Viareggio dal dissesto verso una modernità".
Tra gli interventi anche quelli di due giornalisti rispettivamete de La Nazione e de Il Tirreno. Luca Cinotti si è inerrogato e chiesto cosa fare il giorno dopo terminati le celebrazioni varie e soprattuto cosa avverrà in seguito.
Francesco Meucci ha invece messo in evidenza il rilancio dell'intera provincia e la costruzione dello sviluppo e crescita che ruota attorno alla figura di Puccini. Ma anche la creazione di un programma decennale ambizioso per ripartire.
Il presidente della Confcommercio, Rodolfo Pasquini, ha fatto il punto della situazione su tre aspetti: progettualità, turismo ed economia. Scegliere il nostro territorio significa avere diverse possibilità di scelta. Si va dall'olio prodotto a livello locale al vino nell'entroterra. Al pesce sulla costa. Lucca è anche una meta ambita per viverci. Sempre più persone provenientei dal nord Italia o dall'estero decidono di abitare in città perchè è ben posizionata e a pochi km dal mare.
Il consigliere provinciale Riccardo Giannoni ha dato particolare rilievo al coinvolgimento delle istituzioni e alla forza econimica del territorio. Molto importante è "portare a casa la vittoria di un'area molto amplia".
E infine il consigliere comunale di Viareggio Barbara Paci. Si è soffermata sul concetto di economia della cultura e sull'economia del cluster. Ha individuato e analizzato cinque fattori determinanti definiti capitali. Si parla di capitale culturale o patrimonio, capitale finanziario, capitale infrastrutturale, capitale sociale-umano e capitale istituzionale. Il tutto per un lavoro di coesione e partecipazione creando così sinergia sul territorio.
Il dibattito è stato moderato dal giornalista Andrea Pannocchia.