Si avvicinano due auto in transito e fanno gli auguri e i complimenti al candidato a sindaco Mario Pardini che è appena uscito dalla cena organizzata dalla Lega agli Orti di via Elisa. Oltre a Massimiliano Baldini, ci sono Claudio Borghi e Alberto Bagnai, due esponenti di rilievo nazionale del partito di Salvini che non hanno bisogno di presentazioni. Foto di rito anche con Michela Srtefani, candidata nella lista della Lega e nostra cara amica e collega di un tempo che fu. Mario Pardini resta sorpreso piacevolmente di fronte alle sempre più numerose manifestazioni di affetto e di sprone da parte di cittadini che non conosce. Claudio Borghi è uno che quando parte, difficile fermarlo. Nel suo breve discorso improvvisato di fronte all'ingresso del ristorante non ha problemi a dire, anche con parole piuttosto robuste e non proprio ortodosse, che la giunta di sinistra che ha governato la città di Lucca per dieci anni è giunta, ormai, al capolinea: "C'è bisogno di cambiamento, questa città è immobile, non è stato fatto nulla per renderla appetibile ad un turismo di qualità legato a eventi di carattere culturale nonostante la città pulluli e sprizzi cultura da tutti i pori. Quando venni qui la prima volta in occasione delle elezioni regionali non ci misi molto a capire che la cultura poteva essere un valore trainante per lo sviluppo cittadino e ora che ci sono tornato mi accorgo che nulla è stato fatto da chi l'ha governata. Ecco, se Mario Pardini, a mio avviso candidato giovane, preparato e perfetto, dovesse vincere, faremo in modo che questa città diventi un polo attrattivo elevato all'ennesima potenza per tutto ciò che possiede e che potrà ospitare".