Il consiglio comunale iniziava alle 21 sotto la direzione del presidente Enrico Torrini che chiedeva al segretario di procedere all’appello nominale da cui risultava assente giustificato il consigliere Gabriele Olivati capo gruppo di minoranza di Lucca Futura.
Il primo punto dell’ordine di convocazione prevedeva le raccomandazioni e prendeva la parola il consigliere Cecilia Lorenzoni del gruppo di minoranza Lucca Futura che richiedeva l’attenzione degli organi competenti per i giochi di Piazzale san Donato che erano stati tutti imbrattati e per una cassa automatica dei parcheggi che da fotografie in suo possesso risultava piena di escrementi.
Successivamente il presidente Enrico Torrini concedeva la parola a Ilaria Maria Vietina capogruppo di Lucca è un grande Noi, che sollecitava proprio Enrico Torrini a predisporre il migliorarmento del servizio audio del consiglio comunale durante le dirette streaming perché troppo basso ocome segnalatole da diversi cittadini, mentre raccomandava al sindaco e alla giunta di vigilare maggiormente sull’uso appropriato degli spazi cittadini, in particolare sul teatrino didattico di Via Sant’Andrea che deve essere concesso con presenze più contingentate anche per ragioni di autorizzazioni in via di definizione.
Chiedeva ed otteneva la parola il consigliere di minoranza del Pd Gianni Giannini per rappresentare con forza che era venuto il momento di dare il via alle osservazioni al piano operativo e di riunire le competenti commissioni perché il lavoro da affrontare era molto e da un anno e due mesi era ancora bloccato. L’altra raccomandazione, sempre del consigliere Giannini, era inerente e strettamente collegata alla prima raccomandazione pronunciata dallo stesso ossia che la mancata discussione del piano operativo vedeva ancora la presenza di una strada privata che contornava i giardini di Borgo di Catro in Santa Maria del Giudice che dovrebbe essere acquisita al patrimonio comunale che avrebbe consentito l’allaccio fognario di cinque abitazioni esistenti in quel contesto.
Il presidente Torrini concedeva la parola al consigliere di minoranza del Pd Vincenzo Lorenzo Alfarano che rappresentava l’opportunità di prendere in considerazione la petizione di Brancoleria con oltre 370 firme con cui si chiedeva di togliere dal piano delle alienazioni l’ex scuola di Vinchiana e che come gruppi di minoranza avevano già presentato una mozione in cui si chiedeva la discussione e l’approvazione al più presto per dare una risposta alla cittadinanza che sollecitava la risoluzione di questa problematica.
Il secondo punto dell’ordine di convocazione che era inerente le risposte orali alle interrogazioni non è stato discusso.
Il terzo punto era relativo alla pratica 90/2023 – Bilancio di previsione 2023-2025 – Variazione alle previsioni di competenza e di cassa. Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale nr.141 del 20 giugno 2023 (articolo 175 comma 4 del D.lgs.nr.267/2000 e S.M.I.) La illustrava con la sua solita flemma e pignoleria l’assessore Moreno Bruni che spiegava che l’urgenza era dovuta al fatto, soprattutto, che diversi capitoli interessavano il PNRR e il sociale ed erano nell’interesse della cittadinanza. Nessun intervento delle minoranze né della maggioranza ad eccezione, per quest’ultima, del consigliere Mara Nicodemo per affermare che il 28 luglio la pratica era stata esaminata nella competente commissione ed aveva avuto esito favorevole. Il presidente Enrico Torrini metteva in votazione la pratica e l’immediata eseguibilità della stessa che ottenevano identico risultato ossia diciannove voti favorevoli, sei voti contrari ed un voto di astensione e quindi veniva approvata.
Il quarto punto prevedeva l’esame della pratica 95/2023. – documento Unico di programmazione: aggiornamento programmazione triennio 2023-2025 e approvazione del DUP 2024-2025. Anche questa veniva illustrata dall’assessore Moreno Bruni. Interveniva il consigliere di FdI Niccolò Maltese per esprimere il suo compiacimento al sindaco e alla giunta per la chiarezza di questo importante documento.
Chiedeva ed otteneva la parola il consigliere di minoranza del Pd Chiara Martini che si era compiaciuta con Niccolò Maltese perché nonostante la giovane età ed essendo alla prima esperienza si era interessato di un documento non di facile comprensione. Allo stesso tempo dichiarava di aver preparato alcuni emendamenti migliorativi a suo dire per la pratica in questione e chiedeva di rinviare la votazione della stessa poiché il termine del 31 luglio era stato rispettato, ma la sola programmazione strategica senza quella operativa non sarebbe stata utile.
Replicava l’assessore Moreno Bruni che i complimenti espressi in commissione ora si erano trasformati in critiche ed addirittura si richiedeva di rinviare la votazione, ma, nonostante che gli emendamenti erano in corso di verifica, insisteva perché la votazione avvenisse come previsto anche per rispetto degli uffici che avevano lavorato ed anche duramente, quindi eventuali miglioramenti sarebbero stati presi in considerazione successivamente.
Questa replica suscitava l’ira della Martini che insisteva sulla sua posizione e citando articoli e normative faceva intendere che a suo giudizio si potevano commettere degli errori non facilmente riparabili. Chiedeva ed otteneva la parola il consigliere di maggioranza Elvio Cecchini della Lista Civile Lucca che esprimeva alcune considerazioni tutte favorevoli a come era stato fatto questo documento e sulla sua genuità. Interveniva Ilaria Maria Vietina del gruppo di minoranza Lucca è un grande noi e anche lei concordava su quanto affermato dalla sua collega di opposizione Chiara Martini e chiedeva di rinviare la votazione ed insisteva sul fatto che mancava la relazione dei revisori dei conti quindi a suo dire il documento da votare non era completo con il rischio di inficiare il rapporto cittadini-istituzione comunale.
Riprendeva la parola il consigliere Chiara Martini per puntualizzare che non si trattava di gelosia da parte delle minoranze che riconoscevano come certamente l’attuale maggioranza aveva fatto meglio di loro, ma ci voleva maggior confronto specie ora che il DUP in pillole andava benissimo, ma la forma è anche sostanza e non bisognava prendersi in giro. Quest’ultima frase aveva sicuramente fatto infuriare l’assessore Bruni che evidentemente risentito aveva replicato duramente che lui non aveva preso mai in giro nessuno e non era suo costume farlo, quindi insisteva perché il DFUP venisse approvato così come era stato sottoposto al consiglio.
Interveniva il presdente Torrini alle 22:37 per sospendere il consiglio in quanto erano stati verificati gli emendamenti proposti e richiedevano un approfondimento da parte dei consiglieri. La sospensione terminava alle successive 22:56 e l’assessore Moreno Bruni chiedeva all’opposizione di ritirare gli emendamenti dando la sua parola che sarebbero stati presi in considerazione successivamente anche per evitare la bocciatura poiché alcuni erano meritevoli di attenzione. Il consigliere del Pd Chiara Martini affermava che avrebbero ritirato gli emendamenti a patto che si fosse votato solo la parte strategica e non quella operativa perché ribadiva che quest’ultima se votata era illegittima.
Questa condizione non veniva accettato dalla maggioranza e quindi gli emendamenti venivano presentati e illustrati dai singoli proponenti della minoranza che li aveva proposti. Iniziava il capogruppo di minoranza Lucca è un grande noi Ilaria Maria Vietina ed inerente la disparità di genere e la prosecuzione dei lavori già avviati nella commissione pari opportunità. Il secondo ammendamento veniva proposto e illustrato dal consigliere del Pd Chiara Martini ed era relativo al distretto rurale, al benessere ambientale e interventi di recupero e di efficientamento energetico, l’eliminazione di tutti i parametri a livello provinciale utilizzati nel DUP perché non corrispondenti a quelli comunali invece più opportuni e realistici.
Prendeva la parola il consigliere del Pd Vincenzo Lorenzo Alfarano che illustrava i cinque emendamenti da lui presentati. Il primo era sulla situazione sociale e di sicurezza. Il secondo era inerente la formazione di lavoro dei giovani. Il terzo era inerente la macchina del comune con aperture di tavoli di lavoro con le associazioni. Il quarto era relativo alla sanità e più precisamente alla riorganizzazione delle case di sanità. Riprendeva la parola il consigliere Ilaria Maria Vietina per illustrare altri due emendamenti uno relativo all’efficentamento energetico e l’altro inerente lo sviluppo scolastico. Il presidente Enrico Torrini metteva in votazione gli emendamenti iniziando nell’ordine di illustrazione avvenuto che venivano tutti respinti dalla maggioranza. Veniva quindi messa in votazione la pratica del DUP che otteneva 20 favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti con la conseguente immediata eseguibilità a maggioranza.
Il quinto punto dell’ordine di convocazione era inerente la pratica 97/2023 – prima variazione al programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025 ed elenco annuale 2023 che veniva illustrato dall’assessore Nicola Burchignani che annunciava il passaggio di finanziamento delle opere da mutui a risorse proprie che permetteranno un risparmio di duecentocinquantamila euro di interessi passivi annui che saranno investiti per la città, un ulteriore investimento di settecentomila euro, da aggiungere al milione e mezzo già preventivato, per le nuove asfaltature che andranno oltre l’area cittadina centrale e avverranno anche nelle periferie.
Le opere pubbliche previste nei tre anni saranno il fiore all’occhiello di questa amministrazione che è una amministrazione del fare e non del dire senza concludere. Elencava nuovi lavori e annunciava l’avvio del progetto del parcheggio interrato con grosse novità che verranno annunciate nei prossimi giorni con apposite conferenze stampa. Chiedeva ed otteneva la parola il capogruppo di minoranza di Sinistra Civica Ecologistica Daniele Bianucci esordendo con la sua solita verve polemica e rivolgendosi direttamente all’assessore Burchignani per dirgli che invece che nelle conferenze stampa sarebbe stato meglio comunicare le grosse novità in arrivo al consesso deputato ossia il consiglio comunale e quindi aspetterà con impazienza di apprenderle dai mass media.
Contestava la scelta di realizzare un parcheggio interrato, ma ricordava che era un vecchio cavallo di battaglia del Burchignani anche se vi erano soluzioni più economiche e meno impattanti a poche decine di metri dal luogo indicato per la realizzazione dello stesso. Il presidente Torrini prendeva atto della fine dell’intervento del Bianucci e cedeva la parola al consigliere del Pd Vincenzo Lorenzo Alfarano che dava atto degli ulteriori investimenti dichiarati rispetto a quelli preventivati. Anche lui esprimeva perplessità sul parcheggio interrato e la realizzazione dello stesso. Bacchettate del sindaco Mario Pardini a Bianucci pechè il termine fissazione sul parcheggio interrato è totalmente errata perché è solo dare corso a quanto prospettato in campagna elettorale ma comprendeva che per alcuni fare questo era insolito perché abituati diversamente.
Interveniva anche il capo gruppo di maggioranza FI - UDC Alessandro Di Vito per dire che la realizzazione del parcheggio interrato non è un pallino dell’assessore Burchignani e del sindaco Pardini, ma un punto di forza del programma elettorale che con i tempi necessari verrà realizzato perché c’è della progettualità dietro che appartiene a tutta la maggioranza. Venivano richiesti ulteriori informazioni sulla realizzazione e i tempi dei centri sportivi nel parco fluviale da parte del consigliere di minoranza del Pd Silvia Del Greco. Rispondeva a quest’ultima l’assessore Fabio Barsanti che affermava che nonostante le difficoltà di non poter realizzare edificazioni nuove in quella zona i lavori di riqualificazione partiranno nella metà della prossima primavera.
Il consigliere del Pd Alfarano a nome delle minoranze presentava un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a stanziare ulteriori somme sufficienti per migliorare la viabilità delle frazioni ubicate nella Brancoleria. Il capo gruppo di Lucca 2032 Stefano Pierini dichiarava che secondo lui era un clamoroso autogol perché per decenni in maggioranza c’era stata l’attuale minoranza e dichiarava che la maggioranza avrebbe votato contrario. Infatti questo ordine del giorno presentato dalle minoranze veniva respinto dalla maggioranza con 18 voti contrari e sei favorevoli. La pratica della prima variazione al programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025 veniva messa in votazione ed approvata con diciotto voti favorevoli, sei voti contrari e un astenuto con identico risultato per l’immediata eseguibilità.
Il sesto punto era relativo alla pratica – Bilancio di previsione 2023-2025 . Salvaguardia equilibri di Bilacio ex articolo 193 T.U.E.L. ed assestamento generale ex articolo 175 comma 8 ; T.U.E.L. verifica e provvedimenti conseguenti - Approvazione veniva illustrato dall’assessore Moreno Bruni . I capo gruppo di minoranza Lucca è un grande noi Ilaria Maria Vietina presentava un emendamento per le minoranze inerente i voucher per frequentare i centri estivi mentre lo stesso sindaco Mario Pardini presentava a nome della sua maggioranza un emendamento per aiutare le famiglie con i caro affitti. L’emendamento della Vietina veniva repinto mentre qello del sindaco Pardini veniva accettato. La pratica emendata veniva votata ed otteneva diciasette voti favorevoli, quattro voti contrari un astenuto con identico risultato l’immediata eseguibilità.
Il consiglio comunale si chiudeva alle ore 2:57 del 2 agosto.