Fratelli d’Italia, tramite il Coordinamento Comunale di Lucca Luca Pierotti e Provinciale Riccardo Giannoni, esprime la più ferma e netta condanna nei confronti del vile gesto compiuto all’interno della Biblioteca civica dell’Agorà, dove, a margine dell’inaugurazione dello “Scaffale del Ricordo”, sono apparsi cartelli recanti scritte oltraggiose e inaccettabili, come visibile dalle immagini circolate in queste ore. Atti di questo tipo sono non solo un affronto alla memoria della tragedia delle foibe – che ha visto decine di migliaia di italiani infoibati, uccisi e costretti all’esodo – ma rappresentano anche una grave profanazione di uno spazio pubblico destinato alla cultura, alla conoscenza e all’incontro civile. Una biblioteca civica dovrebbe essere un luogo di costruzione di ponti, non di odio e divisione.
Fratelli d'Italia lancia un appello a tutte le forze politiche, a cominciare da quelle di opposizione, perchè prendano chiaramente e pubblicamente le distanze da questo atto vergognoso, che nulla ha a che fare con la dialettica democratica e ancor meno con i valori fondanti della nostra Costituzione.
Fratelli d’Italia esprime altresì pieno sostegno alle parole del Senatore Roberto Menia, padre della legge che istituisce il Giorno del Ricordo, presente all’inaugurazione: «Un gesto vile. Un oltraggio alla memoria della tragedia delle foibe. Dopo l’inaugurazione, lo Scaffale del Ricordo nella Biblioteca comunale di Lucca è stato imbrattato con cartelli in lingua slava che riportavano il grido degli infoibatori titini. Un oltraggio vigliacco che merita giustizia». Parole che facciamo nostre.
La memoria delle foibe non si insulta: si onora, si rispetta, si tramanda.
Fratelli d’Italia continuerà a battersi per la verità storica e per il rispetto dovuto a tutte le vittime di quella immane tragedia.