"Con la Legge Brambilla finisce l'impunità per chi uccide e maltratta gli animali, anche quelli selvatici". Lo ricorda l'on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell'ambiente e della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, commentando un caso di maltrattamento avvenuto a Lucca: come riferisce la Polizia di Stato sul proprio sito, cinque giovani di nazionalità marocchina, fra i 20 e i 25 anni, catturato sul greto di un fiume un gabbiano in difficoltà, hanno iniziato a lanciarlo in aria e a passarselo come fosse una palla. Il gabbiano, palesemente ferito, è stato affidato a un ente per le cure, mentre i cinque sono stati denunciati a piede libero.
Per il maltrattamento di animali la legge Brambilla - una riforma attesa da vent'anni che finalmente inquadra gli animali, esseri senzienti, come soggetti giuridici portatori di diritti, da tutelare in via diretta - prevede fino a 2 anni di reclusione, sempre accompagnati da una maxi multa, fino a 30mila euro.
"Gli italiani non possono più accettare - commenta l'on. Brambilla - che ci siano criminali che si aggirano per le nostre strade facendo del male agli animali. Con la Legge Brambilla il tempo dell'impunità è finito".