“Quando nel luglio scorso abbiamo presentato un manifesto che recitava ‘benvenuti nel deserto sanitario’, è stato veramente profetico”: lo dichiarano i membri del Comitato ambiente di Diecimo “No antenna” a seguito delle affermazioni di Lega e PD sulla questione sanità.
“Proprio questo è lo scenario che si va delineando: impoverimento progressivo della sanità territoriale sia a livello della medicina di base che del servizio di emergenza-urgenza, e un vuoto che viene colmato dalle istituzioni tutte con parole e promesse non mantenute in un clima di totale mancanza di trasparenza e democrazia- prosegue il comitato- Viene considerato obsoleto un servizio perfettamente funzionante ed efficiente quale era e potrebbe ancora essere il punto di primo soccorso, ignorando le richieste di migliaia di cittadini, promettendo in cambio dei punti di intervento rapido. Dove sta la differenza? A chi giovano questi interventi? Di sicuro alle lobby assicurative e alla sanità privata, non certo ai cittadini”.
“La presenza dell'ambulanza medicalizzata sul nostro territorio è di primaria importanza, e tanto più in questo momento, in cui alle già note difficoltà orografiche si aggiungerà per un periodo di tempo ancora non ben definito un rilevante problema di visibilità che penalizzerà soprattutto il territorio della Val di Lima, causa intervento sulla statale del Brennero- si ricorda ancora- Bisogna ridurre gli accessi ai pronto soccorso ospedalieri per quanto riguarda i codici di minore gravità? Giusto, anzi più che giusto! Ma allora perché chiudere i punti di primo soccorso che svolgevano egregiamente questa funzione?”
“Servono risposte esaustive- incalzano i membri del comitato- I politici non si devono nascondere o usare tematiche a proprio piacimento dando informazioni non chiare, il tutto in vista delle elezioni regionali. La salute delle persone non deve essere oggetto di chi prima ne parla o come, ma deve essere garantita e tutelata”.