Anno XI 
Martedì 11 Marzo 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da aldo grandi
Politica
07 Marzo 2025

Visite: 1342

Ormai non c'è più trippa per gatti. Erano mesi, per non dire anni, che all'interno della Lega regnavano malumori per la presenza in giunta di Giovanni Minniti che una ne sbagliava e cento pure. A seguito della riunione con il sindaco, il capo di gabinetto e anche con  lo stesso Minniti, avvenuta mercoledì sera, Riccardo Cavirani segretario provinciale della Lega ha deciso che il partito ne aveva abbastanza. In realtà il motivo scatenante è proprio relativo alla vicenda degli ospiti di Antraccoli. La determina firmata da un dirigente del comune che prevede l'arrivo di 24 persone, era a conoscenza anche dell'assessore che non ha mosso un dito per informare le parti in causa, sindaco, consigliere regionale Baldini e partito di appartenenza in primis oltre ai consiglieri della maggioranza. A questo punto è saltato l'impianto difensivo dello stesso assessore al sociale e alla sicurezza e, così, a Cavirani non è rimasto altro da fare che chiedergli le dimissioni. Minniti si era difeso dicendo di non aver saputo niente e di essere stato all'oscuro della vicenda poiché lo stesso dirigente non lo aveva informato. Invece, quando Cavirani e la Lega hanno incalzato sindaco e capo di gabinetto invitando a rimuovere il dirigente 'colpevole', è emerso che in realtà Minniti non solo era a conoscenza del progetto, ma, addirittura, aveva sollecitato i dirigenti affinché venisse usato un trattamento di riguardo verso la Misericordia a proposito del progetto.

Che la situazione tra il gruppo consiliare della Lega e Giovanni Minniti non fosse proprio idilliaco, lo si desume anche dal fatto che, a dicembre, lo stesso gruppo inviò a Riccardo Cavirani una lettera di rimostranze nei confronti dell'assessore in merito al suo comportamento e alla gestione delle sue deleghe. 

Martedì prossimo il sindaco Mario Pardini gli revocherà le deleghe e al suo posto sarà nominato un nuovo assessore.

Secondo alcune indiscrezioni, Elisa Montemagni, parlamentare della Lega nonché politicamente 'grande protettrice' di Giovanni Minniti, non ha gradito quello che si sta sviluppando e non è da escludere un suo diretto intervento. Quanto al sostituto, al momento i papabili sembrano essere due: una vecchia conoscenza, Antonino Azzarà e Salvadore Bartolomei. 

Azzarà, che da oltre un anno avrebbe visto bene l'abbandono di Minniti, avrebbe fatto chiaramente sapere che o sarà lui l'assessore oppure se ne andrà dal partito.

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