"Amministrare Lucca democraticamente, con competenza e responsabilità" questo è il mantra di Lista Civile, il gruppo capitanato dal candidato sindaco Elvio Cecchini, che ieri sera ha presentato il suo programma che spazia dalla valorizzazione del centro storico fino alle scuole e ad un nuovo modo di concepire lo sport.
La conferenza stampa, tenutasi ieri sera alle 18 nella sala ridotta del Teatro del Giglio, ha visto presenti numerosi sostenitori e collaboratori del partito lucchese tra cui l'avv. penalista Lodovica Giorgi, l'ing. Massimo Viviani, il produttore televisivo Pierluigi Stefani ed il professore Umberto Sereni.
Esaminando il programma nel dettaglio, risulta evidente l'attenzione di Lista Civile per il centro storico, considerato il "riferimento della comunità lucchese", cui sono dedicati diversi punti e proposte, già condivise nei giorni scorsi attraverso le "pillole" di programma che il partito ha condiviso poco a poco.
"Occorre promuovere la qualità diffusa degli interventi di trasformazione, stabilendo obbiettivi e regole appropriate, condivise con i commercianti, gli imprenditori e la città - ha ricordato Elvio Cecchini, citando il programma - Inoltre, è impensabile che la città possa diventare solo un enorme parcheggio, è necessario che i parcheggi vengano spostati fuori dalle mura, incentivando e struttando nuovi percorsi per rendere il centro più vivibile e percorribile, restituendo così la città ai suoi residenti."
"E' di vitale importanza, inoltre, lavorare ad un progetto di recupero delle residenze dentro le mura, data la fuga che vediamo continuamente di persone dal centro a causa dei suoi costi più alti e della difficile vivibilità - ha continuato il candidato sindaco -. Servono agevolazioni ed incentivi, soprattutto per le giovani coppie e per coloro che a Lucca vogliono costruire e realizzare qualcosa di nuovo."
Sempre riguardo il centro storico, il candidato di Lista Civile ha speso parole dure nei confronti dell'amministrazione per tutto ciò che concerne l'amministrazione del patrimonio arboreo, ritenuta da Cecchini un bene comune da tutelare.
"Ciò che manca nel modo di gestire il verde a Lucca è un vero e proprio approccio metodologico e sistematico, che non contempli solo il domani ma che riesca a guardare oltre il proprio naso e sfruttare al meglio le risorse per riportare Lucca alla sua vecchia bellezza e pulizia"
"Sono necessarie delle trasformazioni graduali, per riportare poco alla volta Lucca a ciò che conoscevamo - ha affermato Cecchini - assieme ad un vero e proprio approccio interdisciplinare, tanto dal lato tecnico quanto comunicativo, perchè le piante non sono solo un modo per rendere la città bella e attrattiva ma vanno riconosciute per il loro valore ecosistemico e ambientale, che merita un piano integrato e ben studiato soprattutto in aree paesaggistiche e strategiche sotto questo punto di vista."
Seguendo il programma di Lista Civile, la discussione si è soffermata su numerose tematiche, tra cui l'esigenza di sfruttare al meglio la potenzialità culturale di Lucca, senza trasformarla in una mera attrazione turistica ma integrando invece eventi, mostre e spettacoli nella vita della comunità lucchese e ricercando quindi una nuova e ravvivata partecipazione della cittadinanza.
Particolare anche l'attenzione dedicata da Elvio Cecchini ai collegamento con l'area vasta della Toscana Ovest, che il candidato sindaco ha definito fondamentale per fornire risposte alle esigenze delle economie del territorio e su cui sarà necessario nel futuro dedicare investimenti e risorse, sia nazionali che locali, per migliore la mobilità di persone e merci attraverso nuove linee ferroviari e nuovi collegamenti, riguardo i quali troppo spesso Lucca non si è mostrata interessata o partecipe.
Dopo la spiegazione del programma, la discussione tra i presenti si è spostata sull'attualità, accendendosi attorno alla diatriba tra l'amministrazione ed il comitato "Per San Concordio", il quale è stato citato dal comune di Lucca per danni alla sua immagine per un totale di circa 250 mila euro.
"E' veramente triste vedere da parte dell'amministrazione un atteggiamento così ottuso, terribile e chiuso - ha attaccato Ludovica Giorgi -. Di fronte a situazioni come queste la città dovrebbe mobilitarsi in difesa della democrazia, assurdo vedere una tale intimidazione provenire direttamente dalla politica proprio contro i cittadini che dovrebbero rappresentare. Avere ancora per dieci o cinque anni un'amministrazione con questo volto sarebbe una vera e propria condanna per Lucca."