Ilaria Vietina, Domenico Raimondi e il movimento politico Lucca è un grande noi hanno redatto questo comunicato per manifestare totale adesione al Toscana Gay Pride che si terrà a Lucca il 7 settembre, a pochi giorni dalla processione del Volto Santo e nonostante i lucchesi siano tutt'altro che entusiasti della sfilata. Noi lo pubblichiamo per dovere di cronaca, ma ci basta leggerlo per capire che con tutti i difetti e l'assenza di pregi di questa amministrazione che ama definirsi di destra, una giunta che fosse al governo con la stessa maggioranza che per dieci anni ha reso triste anzi, tristissima questa città, ossia una maggioranza di sinistra, sarebbe per noi da evitare come la peste. Ecco il testo:
"Lucca è un grande noi" aderisce al Toscana Pride 2024 che per la prima volta si svolgerà a Lucca il 7 settembre. Insieme a decine di migliaia di persone ci incontreremo nella città dell'arborato cerchio per percorrere strade e piazze di libertà rivendicando la piena uguaglianza e la piena cittadinanza della comunità lgbtqia+. L'Italia con il governo Meloni è indietreggiata sulla difesa dei diritti scivolando al 36 posto nella classifica dei paesi europei rispetto alla tutela dei diritti lgbtqia+ e nel mese di maggio 2024, in occasione della giornata internazionale contro l'omobilesbotransfobia, non ha sottoscritto la dichiarazione per le politiche europee a favore delle persone lgbtqia+. Sono fatti gravi che non sono accettabili in una società moderna, civile e solidale. Ecco perché riteniamo necessario proseguire nell'impegno quotidiano e lottare per raggiungere pari diritti, pari dignità e pari opportunità promuovendo cultura, formazione e informazione. Il diniego del patrocinio del Comune di Lucca alla manifestazione, che segue la scelta dell'amministrazione Pardini di non aderire alle rete Ready perdendo risorse regionali contro le discriminazioni sessuali, e le preoccupanti parole di esponenti della destra lucchese, in linea con l'atteggiamento del governo Meloni e dei paesi di Visegrad, rappresentano per la nostra città un pericoloso arretramento civile e sociale. I segnali di oscurantismo, derisione e provocazione nei confronti della comunità lgbtqia+ vanno contrastati con l'impegno democratico quotidiano in difesa del pieno riconoscimento dei diritti civili e sociali attuando il principio costituzionale di uguaglianza fissato nell'art. 3 della Costituzione. Il Toscana Pride è un importante momento di impegno condiviso per rivendicare i diritti di tutte e tutti e una bella occasione per fare festa insieme con musica e colori e respirare la libertà di essere semplicemente se stessi. Ci vediamo sabato 7 settembre con la consapevolezza che Lucca è una grande comunità aperta e accogliente, capace di mettere al centro la persona e di contrastare ogni pregiudizio in base all'orientamento sessuale, al genere, all'identità di genere perché nessuno nella nostra città, e in Italia, si deve sentire escluso.