"Sulle politiche sociali del Comune di Lucca si è appena consumata una guerra di potere tutta interna alla Lega e al centrodestra: uno spettacolo davvero triste, dove per giorni l'unico argomento è stato la fiera dei posti - e dei relativi nomi che avrebbero dovuto o meno ricoprire i posti in questione - nel silenzio del primo cittadino e sulla pelle di tutti coloro che vivono situazioni di fragilità e bisogno, completamente dimenticati nella narrazione della vicenda. Ma veramente la nostra città è invischiata, da parte di chi la amministra, in uno stallo istituzionale perenne, dove il sindaco non può decidere autonomamente ma deve continuamente accertarsi di accontentare questo o quel partito pena il venire meno dell'equilibrio stesso della sua coalizione?".
Le parole sono della consigliera regionale del Partito Democratico, Valentina Mercanti.
"Solo cinque giorni fa Pardini ha scritto un post nel quale diceva che all'interno dell'amministrazione era tutto a posto e che sarebbero andati avanti con il sorriso. Cinque giorni dopo sono i fatti a smentirlo, viene completamente scaricato l'assessore al sociale e, da quanto si apprende nei vari articoli e nei vari interventi dei vari livelli della Lega, dal locale al regionale, imposto un nuovo assessore: il tutto nell'immobilismo del sindaco, che dovrebbe essere l'unico titolato a nominare gli assessori o a revocare loro le deleghe. Così quello che appare è uno scenario molto serio: Minniti è stato fatto dimettere non per contrarietà al progetto sull'emergenza abitativa ad Antraccoli, rispetto al quale il sindaco continua a non esprimersi, ma per un regolamento di conti tutto interno alla Lega, con un consigliere regionale che addirittura detta la linea al primo cittadino di Lucca dalle pagine dei giornali. La città sembra un campo di Risiko dove l'unica cosa che sembra interessare sono i posti. Ma che roba è? Lucca riveste un'importanza nazionale sul sociale e sul volontariato, una tradizione faticosamente conquistata dalle amministrazioni che si sono succedute negli anni, dal terzo settore, dall'impegno dei cittadini. Il sociale è sempre stato un fiore all'occhiello, ogni cittadino lucchese sa di poter contare su un sistema di aiuti rodato, sempre più necessario con i tempi che corrono. Non è ammissibile giocarsi le partite dei pesi e contrappesi dentro i partiti che sostengono la coalizione di destra di questa città fregandosene delle persone più fragili, anzi, strumentalizzando progetti nati per il sociale al volere di questo o quel politico per portare avanti i propri interessi. Per quanto tempo ancora dobbiamo sopportare questa superficialità, per quanto ancora dovremmo sopportare assenza di progettualità sulle cose importanti?".