Cinque anni fa si era candidato e adesso fa il bis. Perché?
Non si può sempre restare a guardare. Perché non basta lamentarsi per migliorare le cose. Perché questo Paese non ha più tempo da perdere. Voglio impegnarmi in una nuova cittadinanza che si prenda cura della nostra società e renda Lucca plurale, migliore e più gentile per tutti .
Ha scelto Sinistra con, c’è un motivo particolare?
Con un quadro politico che sembra sempre più spostarsi a destra, sia importantissimo che nel prossimo consiglio comunale vi sia una presenza forte e di sinistra, capace di incidere sulle scelte e sugli obiettivi e che sappia mettere in primo piano i temi dei diritti, della solidarietà, dell’integrazione, dell’equità sociale, dell’ecologia, della trasparenza amministrativa e della partecipazione. Una presenza seria, capace di proporre contenuti, coraggiosa nella critica costruttiva, leale ma mai scontata.
Lei vive da tanti anni a Lucca dove ha sposato una ragazza lucchese. Secondo lei la città in che cosa può migliorare?
Lucca è città turistica di altissimo profilo, per certi versi solo in teoria. Occorre migliorare i servizi da offrire ai turisti, rendere maggiormente fruibili i beni della città. Lavorare oggi per far crescere il turismo a Lucca ci impone di diversificare la nostra offerta, creare nuovi itinerari, valorizzare beni culturali oggi restaurati, ma ai margini dei percorsi consueti di visita. Oggi i turisti si fermano a Lucca in media due giorni. Penso dobbiamo offrire loro l’opportunità di allungare il loro tempo di permanenza. Dobbiamo ricucire le fratture che separano interi quartieri della città dagli altri. Agire sulla leva urbanistica, sulla viabilità, sul trasporto pubblico, sulla riqualificazione degli spazi pubblici per consentire che non ci sia una zona della città in cui ci si sente meno cittadini che altrove. Innalzare la qualità della vita dei Lucchesi. Riqualificare gli spazi pubblici, fare in modo che i diritti di cittadinanza in questa città vengano garantiti a tutti, in particolare a chi ha più bisogno. Mi piacerebbe che a Lucca, lungo il fiume o in altri luoghi, fossero realizzate alternative per i ragazzi che in estate vanno a fare il bagno in luoghi molto pericoloso come alle cataratte sul Serchio.
Perché un lucchese dovrebbe votarla?
È il momento di dire che non si può essere stranieri per sempre, tutti devono poter passare da oggetto della discussione pubblica a soggetti consapevoli, attivi e protagonisti del futuro.
Quali sono i suoi cavalli di battaglia in questa tornata elettorale?
Sviluppo ecologico e ambientale: fare della sostenibilità una leva di competitività e investire sulla cura del territorio.
Inclusione dei nuovi cittadini che arrivano da vicino e da lontano.
Sia sincero: tornerebbe in patria o la sua patria è ormai l’Italia?
Solo Dio sa il nostro destino.