"Dopo 25 anni di trasmissione ininterrotta, la giunta Tambellini passa alla storia anche per aver cancellato la messa in onda del consiglio comunale in diretta su RadioDuemila, che veniva garantito attraverso una convenzione tra l'emittente e l'amministrazione. Un fatto grave".
A renderlo noto è Remo Santini, capogruppo della lista civica SìAmoLucca ed ex candidato sindaco, che sulla questione ha presentato una raccomandazione.
"Precisamente è dalla metà di gennaio che le sedute non vengono più mandate in onda sull'emittente radiofonica della nostra città - racconta Santini - Il contratto per svolgere questo importante servizio di informazione è scaduto alla fine del 2019, ma per tutto il 2020 RadioDuemila ha comunque continuato a trasmettere in diretta i lavori del consiglio comunale in attesa di una risposta di rinnovo, che non è mai arrivata. Ci risulta che la proprietà dell'emittente radiofonica negli ultimi mesi abbia inviato mail al sindaco Tambellini e al presidente del consiglio comunale Francesco Battistini, per chiedere delucidazioni sul proseguimento dell'iniziativa. Ma a queste mail non hanno mai ricevuto risposta".
E' dai tempi del sindaco Lazzarini che questo servizio di trasmissione in diretta del consiglio comunale veniva svolto, quindi dalla metà degli anni Novanta.
"Considerato che il Comune è allergico alla trasparenza degli atti e della sua azione, viene il sospetto che l'interruzione non sia una questione di soldi come si vuol far pensare, in quanto l'ultima spesa annuale è stata in media di 3.900 euro, ovvero nemmeno 100 euro a seduta, considerando che si tengono almeno 40 consigli comunali all'anno e più - spiega l'esponente di SìAmoLucca - piuttosto ci pare evidente l'interesse del Comune a far sì che i dibattiti e le polemiche che spesso vengono sollevate in consiglio non vogliano essere rese note ad un pubblico più vasto. Perché se è vero che la diretta del le sedute è garantita sul canale youtube del Comune, c'è da dire che una consistente fascia della popolazione non ha una connessione internet".
Conclude Santini: "Si è privata la comunità lucchese di un servizio molto importante, ma si tratta anche di una mancanza di rispetto per l'emittente che ha garantito il servizio per 25 anni a costi irrisori e, per molti mesi, addirittura gratuitamente: in attesa di una risposta che non è mai arrivata: un altro capitolo vergognoso di Tambellini & Co. Per loro l'informazione libera è un optional".