Mario Pardini, sindaco di Lucca, lui che ride quasi sempre e non perché sia uno stolto, bensì perché è educato, ottimista e, fondamentalmente, incapace di manifestazioni al di sopra delle righe, non ci voleva credere. E' stato impegnato in una conferenza stampa e solo successivamente, in tarda mattinata, ha letto quello che il quotidiano livornese Il Tirreno aveva scritto e, soprattutto, titolato a proposito del concerto di apertura delle Celebrazioni Pucciniane tenutosi sul palco del Lucca Summer Festival con direttore d'orchestra Beatrice Venezi. Ebbene, è rimasto basito al punto che, quando lo abbiamo contattato per sentire un parere, ha confessato che non poteva immaginare tanto livore nei confronti della Venezi, della città, di Giacomo Puccini e di tutti coloro che hanno realizzato una serata da tutto esaurito e anche di più. Per questa ragione, per solidarietà e apprezzamento del lavoro svolto da tutti coloro che, dal primo all'ultimo, hanno contribuito al successo dell'evento, ha rilasciato una dichiarazione ad hoc in risposta al giornale labronico che di scoglio ha veramente, ormai, ben poco:
Come ho già dichiarato la sera stessa del concerto, dopo che sono state dette tante - troppe - parole, finalmente ha parlato la musica. Concentriamoci su questo, sperando che il successo dell’inaugurazione delle celebrazioni sia di buon auspicio per il percorso del Comitato. Ribadisco che spostare l’attenzione dalla cultura e dalla musica per portarla su altri temi, come ha fatto qualcuno della stampa in un articolo letto questa mattina sul quotidiano Il Tirreno, è una forma di mancanza di rispetto per l’arte stessa. Si utilizzano ricostruzioni alquanto fantasiose e discutibili per cercare di distogliere l'attenzione dall'unica cosa che conta: l'enorme successo che ha riscosso il concerto di martedì scorso e il grande abbraccio che la città ha dato a Beatrice Venezi. che insieme ad un'altra eccellenza lucchese, Massimo Cavalletti, porta il nome della nostra città nel mondo.
Foto Ciprian Gheorghita