«È inquietante e vergognosa la presenza del consigliere del Comune di Lucca Daniele Bianucci tra i manifestanti che lo scorso sabato hanno contestato il nostro evento su Ambiente e Famiglia a Lucca urlando lo slogan 'le sedi di Pro Vita si chiudono col fuoco, ma coi pro vita dentro sennò è troppo poco'". Solo grazie al cordone formato dalle Forze dell'Ordine i facinorosi di estrema sinistra non hanno fatto irruzione dentro l'auditorium San Romano dove si è svolto l'incontro. E' gravissimo che un rappresentante delle istituzioni democratiche con la sua presenza legittimi comportamenti tanto violenti e intimidatori. Ci aspettiamo le spiegazioni e le scuse di Bianucci. Concordiamo con il consigliere di Fratelli d'Italia Diego Carnini che ha commentato la vicenda esprimendo sdegno e affermando che "le idee si contrastano con il confronto, non con l'odio e mentre organizzatori avevano invitato al dialogo i manifestanti hanno scelto la strada dell'intolleranza". Inoltre, come se non bastasse, un altro vergognoso attacco alla nostra conferenza è arrivato dall'assessore regionale Alessandra Nardini, in quota PD, che ha giudicato "vergognoso" il Patrocinio del Comune al nostro incontro. Evidentemente per gli esponenti di sinistra tutelare la libertà di espressione vale solo a senso unico, solo quando a parlare è chi la pensa come loro».
Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.