"Stupefatti, non crediamo che esista termine migliore. Siamo stupefatti del voto (o non voto) delle forze politiche in consiglio regionale in merito alla proposta di risoluzione avanzata dalla Lega e sottoscritta dai consiglieri del Movimento 5 Stelle in ordine alla valorizzazione del complesso ex Manifattura Tabacchi". Lo sottolinea il comitato Salviamo la Manifattura.
"La sola idea che si possa respingere, da parte del Pd e di Italia Viva (con l'astensione di Fratelli d'Italia) una risoluzione con la quale si chiedeva semplicemente di dare concretezza alle belle parole sulla "partecipazione" scritte dallo stesso legislatore toscano - spiega Salviamo -, promuovendo l'attivazione del percorso partecipato previsto dalla Legge Regionale Toscana 46/2013, ci provoca un misto di raccapriccio e di sdegno. Proprio quella forza politica che si è fatta vanto di promuovere ad ogni livello i percorsi di partecipazione dei cittadini all'attività della pubblica amministrazione, mostra con i fatti, alla prima occasione, di tradire le sue proprie parole. Attendiamo di vedere cosa accadrà in consiglio comunale, quando fra breve sarà discussa una identica mozione. Se è vero quanto afferma la consigliera Elisa Montemagni (e non abbiamo ragione di dubitarne), secondo la quale il voto contrario di un importante consigliere regionale del Pd, Valentina Mercanti, è stato motivato non con la contrarietà in sé alla attivazione del percorso partecipativo - conclude la nota - ma con la necessità che esso sia deciso ed attivato a Lucca dal consiglio comunale, vedremo se davvero il Partito Democratico Lucchese, e con esso le altre forze politiche democratiche che siedono in consiglio comunale, avranno almeno la capacità di far seguire alle belle parole di legge i fatti".
Salviamo la Manifattura: "Col suo voto il Pd regionale nega la parola ai cittadini"
Scritto da Redazione
Politica
25 Febbraio 2021
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