Enrico Torrini, consigliere comunale di opposizione, interviene a difesa delle colleghe di minoranza in merito alla vicenda delle polemiche sulle sanzioni di Sistema Ambiente:
Dispiace constatare che il consigliere Bonturi, esponente di spicco del Pd, si sia fermato alla lettura del titolo dell'articolo del 6 febbraio, senza approfondire la lettura del contenuto, mutuando l'attività dei bambini che guardano le figure dei testi in attesa che qualcuno legga la novella.
Dispiace che dal Pd, paladini della giustizia sociale, sostenitori della contrarietà alla violenza sulle donne, ideatori delle panchine di tutti i colori possibili, tutti simboli fine a se stessi, usati propagandisticamente all’occorrenza e poi, al primo disappunto (peraltro immotivato), pervengano attacchi frontali a donne della minoranza richiamando problemi psichiatrici come lo “sdoppiamento della personalità”, accuse assai gravi nei confronti di chicchessia, figuriamoci se rivolti a persone chiamate ad amministrare la nostra città.
Premesso questo, a beneficio di chi legge, entriamo nel merito dell'articolo del 6 febbraio 2020, relativo all’argomento "Sistema Ambiente", nel quale evidenziavamo che le aumentate sanzioni erano eloquente segnale del disagio del cittadino, ed il disservizio che genera la gestione di Sistema Ambiente, portando ad un malcontento generalizzato ed invitavamo l'amministrazione a porre rimedio, constatando oggi, con estrema delusione, che qualcuno, in maggioranza, non legge le nostre istanze tanto è la supponenza di cui sono animati. Dello stesso tenore era la mia raccomandazione nell'ultimo consiglio comunale, nella quale chiedevo maggior controllo del territorio ed un maggior utilizzo delle cosiddette “foto trappole”. Contestualmente chiedevamo una maggiore attenzione da parte del personale di Sistema Ambiente, ovvero un'operatività più da "buon padre di famiglia" che da operatore ecologico, finalizzato alla raccolta del rifiuto ogniqualvolta venga trovato lungo la pubblica via in cui lo stesso si trova a transitare.
Sempre relazionando al consigliere Bonturi, vorrei sottolineare che l'articolo del 6 febbraio ha poco a che fare con la segnalazione circa il degrado del parco fluviale lucchese diventato ormai una discarica a cielo aperto, abbandonato a se stesso e ricordato solo saltuariamente, quei casi in cui viene dato un gran risalto salvo poi dimenticarsene subito dopo.
Avremmo preferito che il consigliere Bonturi avesse raccolto il malcontento sull’argomento sollecitato dalla consigliera Consani alla quale, immaginiamo debbano essere poste almeno delle scuse, anziché prendere frettolosamente una posizione di poco costruttiva contrapposizione.