Sospensione della valutazione, decisione sul progetto parte sud e attivazione di un processo partecipativo. A chiederlo "Uniti per la Manifattura" che si appella al sindaco per coinvolgere nel dibattito pubblico la cittadinanza.
Associazioni e comitati si sono mobilitati per raccogliere firme e "candidare il progetto di processo partecipativo al finanziamento dell'autorità regionale".
Entro la fine di maggio dovranno essere raccolte 300 firme a partire dal centro storico. I cittadini interessati possono rivolgersi alla libreria Ubik di via Fillungo, come punto di riferimento. Nel frattempo proseguono le adesioni cominciate due giorni fa. Con stamani se ne sono aggiunte delle altre.
Tra le richieste di 'Uniti per la manifattura': ascolto, discussione e proposte. Come già detto in precedenza, il ruolo dei cittadini è fondamentale così come quello delle istituzioni. Queste ultime devono essere aperte al dialogo e a raccogliere opinioni di tutti. E a proposito di politica, l'organizzazione si appella ai consiglieri comunali in modo da renderli partecipi dell'iniziativa. A metà dicembre era stata inviata una lettera aperta al primo cittadino e al consiglio, ma senza ricevere una risposta.
"Rivendichiamo il diritto alla partecipazione" ha detto Michele Urbano di Legambiente. Mentre Gemma Urbani ha parlato di associazioni che si sono aggiunte. Tra esse Manifatturiamo, Extintion Rebelion, Società Mutuo Soccorso Giuseppe Garibaldi, Cobas - comitati di base della scuola provincia di Lucca e Aeliante. Glauco Borella di Italia Nostra ha sottolineato infine che la questione era già stata portata alla luce, ma ignorata.