Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta del consigliere comunale del Pd Alessia Angelini, indirizzata al consigliere di minoranza Massimiliano Bindocci, in merito alle accuse per la mancata partecipazione di molti consiglieri di maggioranza all’incontro presso la ditta GKN di Campo Bisenzio:
"Carissimo Consigliere M. Bindocci,
mi rattrista doverLe scrivere pubblicamente, ma non posso accettare le accuse che proprio Lei pubblicamente nella seduta del Consiglio Comunale del 27 luglio 2021 ha fatto alla Maggioranza e con essa anche alla sottoscritta.
Faccio riferimento in particolare a quanto ha detto in merito alla mancata partecipazione di molti consiglieri di Maggioranza all’incontro programmato presso la ditta GKN di Campo Bisenzio nella mattinata del 27 luglio 2021. Si vada a risentire la registrazione del Consiglio Comunale (per l’esattezza al punto 1 ora 34 minuti e 38 secondi), in cui dice che a ciascuno di noi “non frega più nulla del lavoro” con riferimento appunto alle difficoltà che vi sono sotto vari aspetti nel mondo del lavoro.
Caro Consigliere Bindocci mi stupisce veramente tanto, come proprio Lei, che è un dirigente sindacale (come leggo nel Suo CV pubblicato online sul sito del comune, all’indirizzo: http://www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17257) non sappia quanto è difficile abbandonare il proprio posto di lavoro anche per motivi così nobili, come quello a cui Lei ed altri consiglieri hanno potuto partecipare e per cui Vi stimo.
Mi sarei stupita forse io, se Lei non fosse andato!
Con l’occasione La invito a vagliare bene l’attività professionale di tutti i consiglieri che hanno potuto partecipare alla manifestazione e anche di tutti quelli che non hanno potuto farlo (tutti Maggioranza e Minoranza), e forse capirà che non è solo un questione economica come le ha fatto notare il Presidente del Consiglio Battistini. Sono sicura che se fosse stato fattibile molti avrebbero rinunciato al compenso giornaliero per poter partecipare (compresa la sottoscritta!), ma Lei dovrebbe sapere che questo non solo non è fattibile, ma per molti potrebbe portarsi dietro conseguenze personali e collettive molto pesanti.
Inoltre Caro Consigliere Bindocci, Le voglio dire che forse, io più di Lei, “me ne frega del lavoro” e dei problemi connessi ai lavoratori, da 22 anni dedico totalmente la mia attività professionale al mondo del lavoro stando sempre dalla parte dei più deboli, (si vada a leggere il mio CV pubblicato sullo stesso sito in cui si trova il Suo) e Le dico che proprio nella mattina del 27 luglio 2021 io ero al lavoro a valutare l’esposizione professionale a cancerogeni di lavoratori esposti professionalmente per cercar di dare loro tutti i benefici previdenziale che la normativa prevede, e mi creda che non è facile!
Come non è facile stare dalla parte dei più deboli, tra cui lavoratori, associazioni e familiari delle vittime sul lavoro, associazioni sindacali come la Sua, ecc. che si costituiscono parti civili in processi penali contro grosse multinazionali, perché Caro Consigliere Bindocci io da anni faccio anche questo e non accetto che uno come Lei pubblicamente mi accusi di “non fregarmene nulla del lavoro”. Pertanto Le consiglio un bagno di umiltà come Lei spesso consiglia pubblicamente di fare, si riveda in merito il punto 1 ora 43 minuti e 04 secondi dello stesso Consiglio Comunale del 27 Luglio 2021.
Cordiali Saluti"