Riceviamo e volentieri pubblichiamo, condividendola al 100 per cento, questa lettera che è anche una amara riflessione e un grido di allarme sul degrado ambientale e sulle responsabilità di noi tutti:
L'ultimo sabato di ogni mese alcuni volontari dell'Associazione Uniti per l'Oltreserchio ripuliscono dai rifiuti alternativamente alcuni tratti della zona golenale destra del Serchio da Ponte San Pietro a Nozzano e i cigli delle vie comunali limitrofe.
Il gruppo dei volontari è aperto a tutti coloro che vogliono contribuire in prima persona alla pulizia e alla cura del territorio dell'Oltreserchio. Occorre però pressare e spronare l'Amministrazione Comunale, Sistema Ambiente, il Genio Civile Regione Toscana nonché promuovere il senso civico e la coscienza ecologica di tutta la cittadinanza, perché l'impegno dei volontari non è sufficiente a salvaguardare un territorio.
Sabato 26 marzo sono state individuate due discariche di materiali ingombranti, laterizi e plastiche lungo la via golenale tra il ponte autostradale Lucca-Viareggio e lo sbocco del torrente Contesora, inoltre sono stati raccolti sacchetti di rifiuti vari e oggetti di plastica abbandonati lungo via di Poggio II e via della Stazione sempre tra Ponte San Pietro e Nozzano. Sono state fatte le dovute segnalazioni a Sistema Ambiente, perché provveda al più presto alla rimozione e al ritiro.
Viene da chiedersi perché da parte di alcuni individui c'è tanta inciviltà? Perché c'è tanto disinteresse per l'ambiente e per il bene comune? Perché da parte delle autorità competenti non c'è il massimo impegno per stroncare e sanzionare tali abusi?
Un progetto che l'Associazione vorrebbe attuare è quello di ampliare il parco fluviale del Serchio fino a Nozzano con la pulizia completa del letto del fiume, il recupero degli argini in pietra e delle scalette nottoliniane; ma ci sono ostacoli da superare quali il disinteresse di una parte dei residenti e le resistenze degli Enti pubblici preposti.
Tra il dire viva l'ambiente e il fare ecologia... c'è di mezzo il mare, il mare dell'indifferenza.