Nel corso degli ultimi giorni della scorsa settimana, per la valuta digitale più conosciuta in tutto il mondo, ovvero Bitcoin, la situazione è stata sostanzialmente quella di una notevole stabilizzazione. In realtà, tale scenario si è poi diffuso tra tutte le criptovalute.
Senza ombra di dubbio, si tratta di un segnale positivo da tenere in considerazione da parte di tutti coloro che investono sulle piattaforme online su Bitcoin, a maggior ragione dopo il calo fatto registrare solamente sette giorni prima, senz’altro condizionato notevolmente dall’alto grado di incertezza che domina la situazione geopolitica attuale in tutto il mondo, ma in special modo nell’Est Europa.
Lo scenario in questi ultimi giorni
Scendendo ancora di più nei particolari, Bitcoin, sempre al centro delle cronache, è sprofondato da quota 46 mila dollari a quota 41 mila dollari prima della chiusura, risalendo poi verso la fine della scorsa settimana per toccare e oltrepassare quota 42 mila dollari.
In base a quanto è stato riportato dall’istituto di analisi RSI, la valuta digitale più famosa in tutto il mondo dovrebbe tornare di nuovo protagonista. Infatti, ci si aspetta un trend fortemente positivo nel corso delle prossime ore, al punto tale che la quota pari a 48 mila euro potrebbe essere nuovamente un obiettivo raggiungibile. Certo, a patto che lo scenario geopolitico non si complichi ulteriormente e la situazione in Ucraina non finisca per sfociare in una guerra.
Secondo queste previsioni, quindi, si è portati facilmente a pensare come, nel corso dei prossimi mesi, ci potrebbe essere una risalita della ben nota valuta digitale, a dispetto di un periodo particolarmente complicato, che ha portato in dote a gennaio un calo di tutto rispetto.
È ormai chiaro a tutti che l’obiettivo di toccare quota 200 mila dollari come valore sia ancora un miraggio, ma nel corso delle ultime ore c’è un altro aspetto molto interessante che deve essere senz’altro tenuto in grande considerazione. Stiamo facendo riferimento all’hashrate, che è tornato a toccare nuovamente dei livelli davvero da primato. Stando a quanto è stato riferito da parte di YCharts, infatti, l’hashrate ha ripreso a correre.
Di cosa si tratta? L’hashrate rappresenta a tutti gli effetti la misura della potenza che serve per il mining sulla rete di Bitcoin. Per quanto riguarda il miner, il fatto che questo valore riprenda a crescere non rappresenta mai una notizia particolarmente positiva per i miner, che vedono i loro guadagni abbassarsi notevolmente e proporzionalmente.
Nel corso degli ultimi giorni, quindi, l’hashrate ha raggiunto quota 248,11 milioni di Terahash al secondo. Si tratta di un valore davvero molto alto in confronto a quelli medi che sono stati tenuti nel corso dell’ultima settimana, che si aggiravano sempre intorno alla soglia pari a 180 milioni di Terahash al secondo.
Ad ogni modo, almeno per il momento, bisogna mettere in evidenza come l’hashrate sia di nuovo in calo, visto che è arrivato a toccare i 209 Terahash al secondo. Come si può facilmente intuire, stiamo parlando di un valore che è decisamente più vicino rispetto al trend generalizzato della valuta più famosa in tutto il mondo.
Nel 2022 alle stelle il valore di Bitcoin?
Nel corso delle ultime settimane si sono diffuse molte voci che riguardano Bitcoin. Tra le altre, ce ne sono alcune particolarmente ottimistiche. Ad esempio, quella del Presidente di El Salvador, Nayib Bukele, che ha sostenuto, alla fine dello scorso anno, che arriverà a toccare i 100 mila dollari nel 2022.
Le previsioni di un gran numero di esperti sono decisamente più prudenti, anche se chiaramente nel corso degli ultimi giorni si sta assistendo a un ottimismo sempre più diffuso in merito all’incremento di valore di Bitcoin. C’è anche qualcuno, come FSInsight, che l’ha lanciata particolarmente grossa, sostenendo che la ben nota valuta digitale supererà quota 200 mila dollari prima della fine di quest’anno.