Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Giovanni Pierami che chiede un intervento in merito alla portata del canale Ozzeri per non creare danni irreversibili:
"Sono trascorsi oltre 30 anni dalla precedente volta, ma la cosa si ripete in modo, evidentemente, poco ragionato; un dirigente del genio civile (?) aumenta l'immissione di acqua nel condotto pubblico ed ingolfa e mette a rischio la struttura del canale Ozzeri, La Piscilla (parte terminale del condotto pubblico) si immette infatti nell'Ozzeri quasi perpendicolarmente e ne taglia il deflusso: è così che a monte dell'immissione l'acqua si ingolfa e sale sulle banchine impaludandole; uno stato che, se mantenuto, trasforma il profilo del canale e crea danni irreversibili e pericolosi per la sicurezza e tenuta dello stesso.
Era avvenuto già negli anni 80 che l'allora direttore di quell'ufficio derivasse dallo scarico della centrale elettrica di Vinchiana un quantità di acqua non ricevibile dal collettore Ozzeri. Il vecchio dirigente giustificava tale portata ricordando che storicamente il condotto pubblico era certificato per portate sino ai 12 metri cubi al secondo, ma non si era preoccupato di verificare i cambiamenti avvenuti nel tempo sul canale emissario.
All'epoca dovette intervenire la procura per far limitare la portata. Anche oggi nessuno ha verificato le conseguenze che si hanno a valle nell'aumentare le portate. A chi spetta ora di far cessare questa situazione?"
"Canale Ozzeri, limitare la portata"
Scritto da Redazione
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07 Agosto 2021
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