Riceviamo e pubblichiamo questo intervento critico di Francesco Colucci, Riformisti per Italia Viva, in merito all'opera che la giunta uscente sta costruendo nel quartiere San Concordio:
"E' sotto gli occhi di tutti l'enorme Eco-mostro che la Giunta Tambellini sta costruendo, deturpando il quartiere di San Concordio, dilapidando oltre 6 milioni di euro.
Uno dei misteri su tale scellerata opera era a cosa dovrà servire quella mostruosa enorme costruzione chiamata da Tambellini e Raspini, Piazza coperta e da alcuni abitanti di San Concordio, il "Tambellone".
Il primo mistero è stato diradato: Raspini con le qualità di un grande prestigiatore, ad opera quasi ultimata, ci illumina con una domanda retorica "...E se la nuova piazza coperta di San Concordio diventasse un luogo dedicato anche alle attività sportive?" "...L'idea mi è venuta parlando con i referenti di alcune realtà sportive del territorio, a partire dal pattinaggio a rotelle..."
Siamo alle comiche, speriamo finali, un'opera che costerà ai cittadini oltre 6 milioni di euro, forse, potrebbe diventare, una pista di pattinaggio.
Se il nostro non avesse avuto questa intuizione notturna a che sarebbe servita??
E' forse chiedere troppo a questa giunta Tambellini di dire alla città perché ha costruito un enorme mostro, altissimo, su più piani, dal costo di oltre 12 miliardi vecchio conio?
Costruire un Eco-mostro senza sapere la sua utilizzazione crediamo sia un record fra le opere inutili e dannose di tutto il mondo.
Meno male che un assessore candidato ha avuto in corso d'opera, una illuminazione: pista di pattinaggio. Una pista in discesa dall'altissimo tetto alla parte interrata?
Noi suggeriamo anche un "acquapark" con un taboga che dall'alto si srotoli per più piani verso il sottosuolo, dove erano previsti parcheggi, ora sembra, allagati dall'acqua, dell'antico Porto della Formica
Abbiamo conosciuto Raspini come un assessore muto e senza iniziative, ora, da mesi, come un candidato che straparla e promette tutto a tutti, quello che da assessore non ha fatto in dieci anni.
Forse era meglio quando taceva"