La carriera politica può rivelarsi ricca di soddisfazioni e sfide stimolanti, ma per ottenere un nuovo lavoro (o magari il vostro primo impiego) vi servirà sicuramente un buon curriculum da presentare ai recruiter. In questo modo, potrete esporre brevemente i vostri punti di forza, l’educazione ricevuta e tutte le eventuali esperienze lavorative precedenti.
Anche l’estetica dev’essere curata
Un CV moderno deve adattarsi alla lettura dal vivo, ma anche a quella su schermo; per questo, conviene scegliere un formato idoneo e leggero, che consenta di mettere in risalto le giuste informazioni. Scegliete una grafica sobria, impiegando il colore solo per pochi elementi (come i titoli). Idealmente, il CV non dovrebbe essere più lungo di due pagine.
Sul Web si trovano molti modelli da cui prendere spunto per organizzare al meglio le informazioni; se siete bravi con la grafica, però, potete osare con un formato creato da voi.
Indipendentemente da ciò, assicuratevi che:
- il font sia leggibile (tra i serif più amati troviamo il Times New Roman, tra i san serif Arial, Calibri e Verdana), con una dimensione di 11-12;
- i bordi delle pagine siano sufficientemente larghi (circa 2,5 cm);
- l’interlinea permetta una lettura agevole (almeno 1,5);
- non siano presenti muri di testo, da sostituire con elenchi puntati e numerati.
Quali sezioni inserire nel CV
Anche se volete fare carriera nel mondo della politica, il vostro CV deve comunque presentare tutte le sezioni standard richieste ai lavoratori di ogni settore, a partire dalla foto profilo.
Dati di contatto e presentazione
A meno che l’azienda non chieda esplicitamente l’invio di un CV cieco (ovvero privo di elementi riguardanti aspetto fisico, età, genere, provenienza geografica, ecc.) inserite un buon primo piano e tutti quei dati che serviranno al recruiter per (eventualmente) ricontattarvi, ovvero nome e cognome, numero di telefono, indirizzo e indirizzo email, profilo LinkedIn ed eventuale portfolio.
Dopodiché, inserite una presentazione sintetica (magari in prima persona) per catturare l’occhio del lettore, scrivendo tutti i traguardi raggiunti e quelli che sperate di ottenere con questo nuovo impiego.
Educazione ed (eventuali) esperienze lavorative
L’esperienza pregressa è spesso considerata la parte più importante di un curriculum, soprattutto se desiderate ricoprire un ruolo di prestigio. Elencate le vostre esperienze politiche, magari dalla più recente alla più vecchia, indicando per ciascuna le responsabilità ricoperte, il luogo in cui avete lavorato e il lasso temporale.
Se questo è il vostro primo impiego, però, è ragionevole pensare che non abbiate nessun tipo di esperienza. In tal caso, evidenziate con più enfasi i vostri titoli di studio e i master ottenuti; se state ancora studiando, mettete in risalto gli esami più significativi e gli eventuali tirocini svolti.
Hard skills e soft skills
Ciascun lavoro richiede delle competenze trasversali (soft skills) e specifiche (hard skills) per uno svolgimento ottimale. Per esempio, le soft skills ideali per un politico sono la capacità di comunicare in modo persuasivo, il lavoro di squadra, il saper prendere decisioni autonome e responsabili, la flessibilità, la buona gestione del tempo e l’attitudine all’ascolto.
Le hard skill, invece, possono riguardare vari tipi di conoscenza, tra cui la comprensione di altre lingue oltre all’italiano oppure la conoscenza dei fondamenti di amministrazione e contabilità.
Sezioni extra
Non tutti inseriscono questa sezione nel CV, perciò impiegatela solo se avete qualcosa di significativo da condividere, come una certificazione importante (linguistica o informatica), una o più pubblicazioni di spessore o un riconoscimento di valore. Inserite anche eventuali attività di volontariato e corsi di formazione rilevanti per il ruolo a cui aspirate.
La lettera di presentazione
Una volta scritto il CV, non scordate di allegare anche la lettera di presentazione: non tutti ne richiedono una, ma nel caso usate questo strumento come complemento del resume. Evidenziate le vostre motivazioni personali, le competenze ottenute e gli obiettivi