Un lucchese assiduo lettore della Gazzetta di Lucca che vive a Santo Domingo interviene su ciò che sta accadendo ai danni del generale Roberto Vannacci:
Buongiorno direttore,
ho letto che il generale Roberto Vannacci sarà di nuovo a Lucca. Dopo la sua candidatura alle prossime elezioni europee, porci e cani dalla carta stampata alle varie TV entrambe soggiogate a vari partiti più o meno rossi, si sono scatenati mettendo nel ventilatore delle più becere informazioni, tutto quello che loro pensano che possa arrecare danno al generale. Secondo il loro pensiero e il modo di agire quello che pensano (male) e dicono (peggio) è oro colato, mentre non hanno il minimo rispetto della Costituzione tanto invocata dagli stessi, se una persona dichira un pensiero diverso dal loro. Si nascondono dietro la generica dicitura che il libero pensatore è un fascista. Si stanno dimenticando che il fascismo è morto con l'uccisione di Mussolini e la sparizione, da parte degli stessi comunisti, dell'oro di Dongo servito anche a comprare, così si dice, l'attuale palazzo dove si trovava la sede del partito comunista. Forse si dimenticano che in quei tragici giorni, grazie a uomini con una elevata coltura e determinazione, è stato impedito il progetto dei comunisti stessi, i quali volevano l'Italia sotto il dominio russo con presidente Stalin (non era forse un dittatore?) ed è grazie a loro se queste persone possono dire e scrivere quello che vogliono. E' solo alla democrazia garantita dalla nostra Costituzione se sono liberi di parlare, di scrivere e di protestare civilmente.
Per me la libertà è quella di rispettare ogni idea, anche se non la condivido e se una donna vuole abortire (prima di giudicare si conoscano le motivazioni che l'hanno spinta a questo doloroso passo) è libera di farlo, Se una coppia vuol divorziare deve essere libera di farlo, come ogni persona è libera di essere gay o lesbica senza quegli eccessi che si vedono nelle loro manifestazioni. L'amore deve essere libero senza pregiudizi, ma nel rispetto delle parti.
Vannacci ha affrontato il problema dei disabili, tema difficile sia per chi ne è colpito sia per i familiari o parenti che devono starci vicino. Come al solito tutti a gridare allo scandalo.
Domanda: la velocità di una colonna militare da chi è determinata? Dal mezzo più lento. La disabilità va affrontata non gettando tutto in rissa, ma porsi i problemi con le possibili soluzioni. I ragazzi devono socializzare, capire che vicino a loro ci sono altri ragazzi meno fortunati, la natura, per suoi motivi, li ha penalizzati. L'insegnamento ha un certo percorso perciò occorre che le istituzioni devono preoccuparsi di queste persone le quali hanno un tempo di apprendimento meno veloce degli altri, perciò vanno dedicati loro maggior tempo e attenzioni, cercando di portarli più vicino possibile agli altri studenti. Un lavoro faticoso e lungo, ma se l'affrontiamo come si fa ora si otterranno scarsi risultati da entrambe le parti. Nella libertà di pensiero queste sono le mie idee,
Foto Ciprian Gheorghita