Dalla maturità alle Gazzette fino all’ufficio stampa comunale. Un viaggio che, nel giro di pochi anni, ha portato Diego Venturini, il giovane collaboratore de La Gazzetta di Viareggio, a firmare, solo pochi giorni fa, un contratto come addetto stampa per il comune di Camaiore.
Un importante traguardo raggiunto a poco più di vent’anni che ne fa presagire ancora molti per il futuro. Diego è arrivato al giornale nel 2019 appena finita la maturità: “Ho fatto il liceo scientifico – racconta – e, soprattutto negli ultimi anni, ho cominciato a riconoscere una forte vocazione per le materie umanistiche tanto da decidere di iscrivermi all’università di lettere. Parallelamente, però, avvertivo la necessità di cominciare a scrivere e a muovere i primi i passi nel mondo del giornalismo. Così, tramite conoscenze, contattai il direttore de La Gazzetta di Viareggio che, senza pensarci troppo, mi gettò subito nella mischia. Un impatto sicuramente non da poco, ma Aldo seppe subito farmi sentire a mio agio”. Da lì una collaborazione costante che ha visto il giovane aspirante giornalista occuparsi di ogni cosa dimostrando però, fin da subito, una particolare predisposizione ad occuparsi e scrivere della politica locale: “L’inizio non è stato facile – ammette – perché ero appena uscito dalle superiori e trovarmi catapultato in una redazione è stato un bell’impatto, ma il bello delle Gazzette è proprio questo: il fatto che ti lasciano fare. Aldo ti dà la possibilità di farti maestro di te stesso mettendoti nella condizione di sbagliare. Questo fa sì che tutti quelli che passano dalla redazione imparino velocemente il mestiere”. L’esperienza al giornale, quindi, è stata fondamentale per capire tutta quella serie di dinamiche della politica locale che non si possono comprendere fino in fondo da fuori: “Nei due anni di collaborazione con la redazione viareggina del quotidiano mi sono occupato di tutto quello che capitava, ma posso dire con estrema certezza che l’ambito in cui mi sento di più è proprio la politica che spero mi darà un futuro”. Un desiderio che comincia a farsi realtà: Venturini, infatti, già nel 2021, grazie a quella passione e a quel brio che ogni giorno mette nero su bianco nello scrivere i suoi articoli, è stato notato e cercato dall’ex sindaco di Massarosa Alberto Coluccini per collaborare alla campagna elettorale di settembre/ottobre dello scorso anno. “Quella con Coluccini – spiega – è stata un’esperienza impegnativa, divertente, bellissima e, soprattutto, altamente formante. Penso che non ci sia nulla di più istruttivo del seguire la campagna elettorale di un sindaco uscente”. È stata proprio questa collaborazione che ha dato ulteriore visibilità al neo-giornalista conducendolo, ancora prima di aver terminato la campagna, a essere contattato da Marcello Pierucci, attuale vice-sindaco di Camaiore, per curare la campagna elettorale di quest’anno per le elezioni che ci saranno a primavera. Una soddisfazione seguita, poco dopo, da una grande conquista: infatti, a nemmeno un mese dall’aver preso il tesserino da giornalista pubblicista, conseguito il primo febbraio, Venturini ha firmato il suo primo contratto nel settore. Da pochissimo è uno degli addetti stampa dello staff del sindaco del comune di Camaiore, Alessandro Del Dotto, e si occupa della comunicazione istituzionale. “E’ sicuramente una grande soddisfazione – confessa – e una conferma che arriva ancora prima di conseguire la laurea. Vedo compiersi un percorso cominciato con mille dubbi e arrivato a darmi altrettante certezze! Il primo articolo che ho scritto per la Gazzetta mi portò a contatto con i due addetti stampa del comune di Camaiore, Cristiano Bartelloni e Andrea Freddolini, e oggi vado a sostituire uno dei due e a lavorare con l’altro. È un cerchio che si chiude e un aneddoto che mi emoziona perché, senza volerlo, sono stati proprio loro a darmi il benvenuto in questo mondo e, adesso, è con loro che si avvera un piccolo sogno”.
Due facce della stessa medaglia, definisce il lavoro del giornalista e dell’addetto stampa: “Alle Gazzette spesso mi piaceva dare ai miei pezzi un taglio d’opinione sulle vicende politiche cosa che, sicuramente, il lavoro che ho appena avviato non mi permetterà di fare richiedendomi un approccio più neutrale e il ricorso a toni più pacati”.
Progetti per il futuro? Diego non si ferma alla vittoria appena conquistata e “corre” sicuro verso la prossima meta: la laurea che conta di conseguire entro il 2022 dopo – e pensiamo sia doveroso sottolinearlo – solo due anni e mezzo di università. “So di essere giovane – conclude – e mi sento spesso dire che posso arrivare dove voglio e che il margine di crescita professionale è ancora molto. Io ci credo e, proprio per questo, non mi voglio precludere nulla. Solo provando e mettendomi in gioco capirò la mia strada: è proprio questo il più grande insegnamento che ho saputo trarre dalla “scuola” di Aldo Grandi che mi porto e mi porterò sempre dietro”.