Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Paolo Pescucci in cui si pone alcune domande sui lavori al sottopasso di S. Anna:
"Come cittadino farei un paio di domande ai titolati amministratori e tecnici che seguono i lavori del sottopasso di S. Anna, a piazzale Boccherini. Aldilà di facili ironie sui tempi biblici di realizzazione, si potrebbe sapere perché solo a lavori quasi finiti ci si accorge che il passaggio pedonale previsto è in posizione pericolosa e si decide di spostarlo di 10 metri, per lo stesso motivo si decide di abbassare un muretto già costruito? La pericolosità dello sbocco del sottopasso data dalla vicinanza del distributore era nota fin dalla progettazione, quindi probabile un errore di progetto, passato indenne dagli oculati controlli che i lor signori avranno fatto prima di dare il via ai lavori. Adesso i supplementi di spesa per quei lavori, chi li paga? Il cittadino?
Seconda domanda, passando dalla zona mi sono accorto che lo scivolo del sottopasso, in verità molto lungo, per rispettare le norme di accessibilità per diversamente abili, che impongono pendenze limitate per le rampe, è continuo. Ora se non ricordo male le norme impongono, oltre una certa lunghezza della rampa, delle piazzole di sosta che non mi pare di aver visto. Domando ai titolati amministratori e tecnici, suddetta rampa è a norma con le prescrizioni per l’accessibilità? Perché sarebbe il colmo, nel 2020, aver progettato e costruito manufatti che non rispettano le norme per l’accesso dei diversamente abili.
Spero in risposte rapide e che chiariscano i dubbi, che sono miei, ma anche di tanti cittadini che osservano e si fanno delle domande".