Riceviamo questa lettera di chiarimento inviataci da Aurora, una ragazza che era davanti al Caffè Tessieri l'altro pomeriggio per manifestare solidarietà e non certo fare casino:
Io sono una delle persone presenti a omaggiare l’attività di Filippo e non a manifestare. I carabinieri erano all’inizio due e basta a cui ho consegnato i miei documenti. E' tutto documentato su un video, chiedo al carabiniere perché vuole i miei documenti e lui con gentilezza mi dice che me li ha chiesti per identificare la persona presente, allorché ho chiesto cosa avessi fatto di male e lui mi ha detto, sempre gentilmente, che non mi accusava di nulla (tutto documentato).
Poi in seguito sono arrivate circa una settantina di persone e altre forze dell’ordine e giornalisti tutti insieme sul lato sinistro della strada. Alcuni giornalisti hanno scritto che siamo stati sanzionati, ma non è vero. Non eravamo una ventina e non è vero che all’arrivo delle forze dell’ordine ci siamo dissolti. Non è vero che eravamo lì per manifestare bensì eravamo lì per appoggiare l’attività di Filippo come amici e stop.
Nessuna sanzione è stata consegnata a noi né alcuna dichiarazione è stata chiesta ai presenti che hanno consegnato i documenti.