La lettera pubblicata sull'episodio avvenuto al supermercato Esselunga ha suscitato non solo decine di migliaia di visualizzazioni, ma anche risposte da parte di clienti da tutta Italia:
Buon giorno direttore,
La disturbo in quanto casualmente ho letto il redazionale riguardante il punto vendita Esselunga in oggetto.
Il cliente, mittente della lettera inviatavi, descrive una situazione idilliaca fatta di ore di sonno in più, pranzetto familiare, e altre fotografie di una domenica, mi passi il termine, normale.
Non dubito assolutamente sulla veridicità delle affermazioni, ma mi permetto di sottolineare che l'affermazione "losco figuro" denota la sindrome del "cane pastore".
Mi spiego... Al gregge il Cane Pastore da fastidio... Ti rincorre se ti allontani, ti abbaia se non rispetti gli spazi.... Insomma non è gradito..... Fino a quando arriva il predatore... Che minaccia il gregge... Allora il Cane Pastore che si prenda anche un morso per difendere il gregge!
Forse l'operatore in un eccesso di zelo o a fronte di una formazione non adeguata ha ecceduto nei modi o nei termini, ma ricordo alla clientela che all'interno dei locali chiusi sono da evitare gli assembramenti, anche di sole due persone che pur non eccedendo nel numero fanno tappo coi carrelli, come ricordato nei messaggi che correttamente Esselunga trasmette internamente.
La ringrazio dello spazio concessomi e mi auguro di leggere questa mia nelle sue pagine.