Gli integratori alimentari rappresentano il prodotto più acquistato dall’utenza che sceglie di rivolgersi alle farmacie online, portali legali in Italia da 10 anni in questo 2024 e autorizzati alla vendita, per quanto riguarda i farmaci, unicamente di quelli che non richiedono la prescrizione del medico.
A fornire il dato sopra citato sugli integratori ci ha pensato, con rilevazioni risalenti al 28 ottobre scorso, il provider Iqvia, punto di riferimento da sempre in prima linea quando si parla dei numeri relativi alle e-farmacie ed e-parafarmacie nel nostro Paese, tra fatturati generali e performance dei vari comparti.
Integratori alimentari: come sono andate le vendite nelle prime 42 settimane dell’anno?
Nel corso delle prime 42 settimane dell’anno, il volume di vendita degli integratori alimentari acquistati sugli e-commerce di farmacia e parafarmacia ha raggiunto i 446 milioni di euro, in crescita del 17% rispetto al medesimo periodo del 2023. Per quanto riguarda, invece, i numeri delle confezioni, si parla di 31 milioni, con un incremento, rispetto allo scorso anno, del 13,6%.
Numeri di tutto rispetto per un settore che, come più volte evidenziato in questi anni, vede l’Italia sul tetto del mondo sia per le vendite, sia per quanto riguarda i risultati della ricerca scientifica.
Le farmacie online sono vantaggiose per chi è alla ricerca di integratori non solo per via dei prezzi convenienti ma anche per la possibilità, come dimostra il caso del sito https://www.benufarma.it/, di scegliere in base alle caratteristiche del prodotto e alla sua composizione, grazie a una sezione ben organizzata e strutturata.
I numeri degli altri prodotti
In un periodo in cui, pur mantenendo un trend all’insegna della positività, il mercato della farmacia online sta perdendo quota rispetto al passato, al secondo posto fra i prodotti più venduti è possibile chiamare in causa quelli dedicati alla cura della persona.
Nelle prime 42 settimane dell’anno in corso, le vendite che li riguardano hanno raggiunto un giro d’affari di 274 milioni di euro, cifra più alta del 19,1% in confronto ai numeri del medesimo lasso di tempo del 2023.
Cosa dire, invece, delle confezioni? In questo caso, si parla di ben 22 milioni di pezzi, in crescita del 12,4% rispetto allo scorso anno.
I prodotti stagionali in crescita, ma senza incrementi esponenziali
Nella settimana compresa tra il 14 e il 20 ottobre di quest’anno, come sottolineato sempre dalla rilevazione di Iqvia sono stati interessati da una crescita anche i prodotti di benessere stagionali, come per esempio gli sciroppi per la tosse e i farmaci da banco per il raffreddore.
Si parla rispettivamente di un incremento del 19,3 e del 16,9%. Ottime performance anche per i medicinali veterinari, che hanno visto crescere i numeri delle vendite di circa il 30% dall’inizio dell’anno.
Accanto a questi quadri di crescita, è possibile ravvisare anche la presenza di un comparto, ossia quello dei prodotti dietetici per l’infanzia che, rispetto ai primi mesi del 2024, hanno visto perdere il 12% per quanto riguarda il giro d’affari.
Il mercato delle farmacie online, caratterizzato da numeri comunque interessanti nonostante il loro essere, in generale, più bassi rispetto a quelli del biennio 2020 - 2021, si trova davanti ancora numerose sfide.
Pur avendo dalla propria parte diversi aspetti positivi, tra cui la convenienza economica dei prodotti, dovuta ai minori costi di gestione, la privacy e l’ampio assortimento di prodotti, i portali non possono più mettere in secondo piano il lavoro sulla presenza online strategica.
Sono purtroppo tante le farmacie che, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a vendere online, hanno di fatto lasciato i portali inattivi a seguito del lancio in rete.
Ciò può voler dire aprire un blog, magari con articoli firmati da esperti di diverse discipline della salute, così da restituire all’esterno un’immagine all’insegna della massima autorevolezza.