Mentre la sinistra lucchese ha già scelto il suo candidato da tempo, il centro destra si sta spremendo a pensare come riuscire a perdere in una sola tornata le prossime lezioni.
In effetti mica è facile riuscire nell’intento quando si gioca una partita in una città che è tutta meno che di sinistra, ci vuole degli strateghi di chiara fama per riuscirci.
Siccome la provvidenza, per dirla con il Manzoni, manda i panni a seconda del freddo, ecco che anche qua gli strateghi all’altezza del ruolo ci sono, eccome, e danno il meglio di se stessi per riuscire nell’intento.
Il sistema è chiaro e collaudato, aspettare che la componente politica più ignara faccia il primo nome nella scelta del candidato, così che gli “alleati” possono sotterrarlo con tanto di merito elogio funebre che nella migliore dell’ipotesi suona presso a poco così “bravo ragazzo, ma…inadatto”.
Ora non credo serva molta immaginazione per capire che la componente del “silurato” altro non aspetti che la prossima mossa dei così detti alleati per restituire la cortesia, e magari pure con tanto di interessi.
…e così mentre lo “sfortunato” candidato del centro sinistra visita i paesi ed è costretto a fare campagna elettorale in assenza di un sano contraddittorio i contendenti del centro destra continuano il divertente gioco della battaglia navale, dove vince quello che riesce ad affondare tutti gli altri avversari (la spiegazione è rivolta ai soli giovani multimediali che ignorano le regole di questi insulsi giochi, retaggio di una generazione ormai superata).
I tre politologi di chiara fama, espressioni di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega sono: Zucconi, Mallegni e Bartolomei.
Una terna da far tremare i polsi visto il curriculum individuale.
I primi due si sono distinti per aver partecipato ad affossare a metà mandato, l’unica amministrazione di centro destra del dopo guerra, guidata dal compianto Ing. Grabau.
Tagliasacchi ringraziò, e da allora (1997), le sinistre, meno masochiste, non si sono più fatte sfuggire una sola elezione.
Quanto a Bartolomei, basta vedere il disastroso risultato alla candidatura a Sindaco di Capannori per
capire bene il suo valore.
Tanto maldestri si sono però dimostrati nel gestire le elezioni locali, quanto abili e accolti per perseguire la carriera personale.
I primi due siedono in Parlamento e Bartolomei per esempio della debacle elettore ha ricevuto un incarico alla Regione.
Mica male per il disastroso curriculum personale.
E pensare che con un semplice espediente democratico come le primarie si sarebbe potuto risolvere tutto, ma la destra purtroppo non ha mai avuto eccessiva competenza con la Democrazia.
Lucchesi Luciano