I giochi di ruolo (GdR) e il poker condividono molte caratteristiche che favoriscono l’apprendimento e il miglioramento delle capacità strategiche ed emotive. Entrambi richiedono gestione delle emozioni, interpretazione e capacità di adattarsi rapidamente alle situazioni. Grazie a una natura collaborativa e coinvolgente, i GdR aiutano i giocatori di poker a migliorare il controllo emotivo, la gestione del fallimento e la capacità di bluffare.
I giochi di ruolo hanno un impatto significativo dal punto di vista cognitivo. Diversi studi condotti in merito a questo argomento sugli adulti e sui bambini ne dimostrano l’importanza in termini di attenzione, capacità percettive e sviluppo di abilità strategiche.
Che cosa sono e come sono nati i giochi di ruolo
Un gioco di ruolo – dall’inglese role-playing game – è un gioco in cui i partecipanti interpretano il ruolo di altri personaggi all’interno di un mondo immaginario. Storicamente, si ritiene che derivino dai wargame, ovvero giochi di strategia da tavolo che ricreano scenari militari storici o di fantasia. I GdR si distinguono da questi ultimi perché hanno uno spirito più collaborativo, implicano azioni che vanno oltre il solo combattimento e coinvolgono un “Master” che gestisce le informazioni di gioco (tempo, spazio, sfide, non-player characters o personaggi non giocanti, ecc.).
Il primo gioco di ruolo, Dungeons & Dragons, è stato messo in commercio nel 1974. Creato dagli statunitensi Gary Gygax e Dave Arneson, è un gioco collaborativo di grande successo basato sulle missioni e sull’esplorazione di mondi fantasy.
Tipi di giochi di ruolo
I GdR possono essere divisi in tre macrocategorie:
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Giochi di ruolo cartacei: i giocatori siedono intorno a un tavolo e vengono guidati da un Master.
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Giochi di ruolo online: si svolgono all’interno di forum o chatroom, senza la presenza di un Master.
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Giochi di ruolo live: i partecipanti si calano letteralmente nei panni dei personaggi che interpretano, recitando in prima persona e simulando interazioni e combattimenti sotto la supervisione del Master.
Legami tra il gioco di ruolo e il poker: fake it till you make it
L’aspetto che maggiormente coinvolge gli appassionati di GdR riguarda la possibilità di giocare con personaggi che agiscono e si comportano in maniera anche diametralmente opposta rispetto a chi li interpreta. Recitare un ruolo non è poi molto distante da quanto fa un giocatore di poker, specialmente quando cerca di far apparire naturale un bluff.
Nel poker, il concetto del far sembrare naturale un inganno – in inglese, fake it till you make it – può essere ampiamente sfruttato a proprio vantaggio. Mostrarsi sicuri e rilassati durante una mossa rischiosa (che non deve essere necessariamente un bluff) potrebbe indurre gli avversari a fare errori di valutazione e a rafforzare la fiducia dei giocatori.
Grazie all’ampia scelta di tornei e di varianti, i siti di poker online sono un’ottima soluzione per fare pratica, consolidare schemi di gioco, imparare a leggere gli avversari e migliorare le proprie capacità.
In che modo il gioco di ruolo migliora le prestazioni nel poker
Seppure in modo diverso, sia il poker sia i giochi di ruolo richiedono pratica, capacità di analisi e pianificazione strategica/psicologica. Abbiamo già citato l’arte del saper recitare una parte, sviluppata nei giochi di ruolo, che permette ai pokeristi, ad esempio, di fingere di avere delle buone carte anche quando non è così. Partecipando ai GdR i giocatori di poker possono imparare a mascherare e controllare le proprie emozioni.
La gestione delle emozioni è importante per mantenersi lucidi al tavolo da gioco, specialmente quando si tratta di prendere decisioni importanti. Nei giochi di ruolo si creano spesso situazioni coinvolgenti da un punto di vista emotivo, che permettono di sviluppare abilità di controllo dello stress e della frustrazione in maniera costruttiva. Inoltre, si impara a cogliere e interpretare i segnali degli altri partecipanti, in modo da adattarsi in maniera progressiva alle diverse situazioni. La stessa cosa deve avvenire al poker, dove i giocatori devono saper adeguare rapidamente le proprie strategie in base alle mosse più o meno prevedibili degli avversari.
Il gioco di ruolo contribuisce a migliorare le performance nel poker anche grazie all’allenamento che offre nella gestione del fallimento. Un approccio costruttivo alla sconfitta aiuta i giocatori di poker a non scoraggiarsi e ad evitare il “tilt”, lo stato in cui le prestazioni sono influenzate in maniera negativa dalle emozioni. Saper gestire il fallimento vuol dire essere capaci di creare nuove opportunità da una situazione negativa, senza scoraggiarsi e senza lasciare prevalere l’irrazionalità.
Conclusioni
I giochi di ruolo sono quindi uno strumento efficace per migliorare le prestazioni nel poker, dove la padronanza delle strategie e del controllo emotivo può fare la differenza tra il vincere o il perdere.