Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento con cui si specifica e si spiega che lo spaccio di droga da parte di risorse africane non avveniva dentro il parco Valgimigli, ma sugli spalti delle mura urbane:
Venerdì è stata compiuta una operazione di polizia importante, con un lavoro congiunto di forze dell'ordine che per mesi hanno indagato monitorando una rete di spaccio e questo è un dato positivo per tutti noi, ma ci crea non poco disagio vedere definita l'area dello spaccio come il Parco Valgimigli e lo stesso parco come il fulcro dello spaccio su alcune testate giornaliste e in alcune dichiarazioni, perché in realtà l'operazione riguarda un'area degli spalti delle mura, presso la sortita di San Frediano, mentre il Parco non è stato oggetto di alcuna operazione essendo un'area chiusa e attualmente inaccessibile per chi proviene dalla sortita di San Frediano.
Più volte abbiamo segnalato e richiamato l'attenzione delle autorità sul fatto che nell'area esterna al parco si verificavano stazionamenti "anomali" che sembravano scegliere quella zona perché meno visibile e facilmente accessibile sia dal centro storico che dai parcheggi, più volte sono accadute aggressioni o altri fatti spiacevoli per chi utilizzava la sortita delle mura di San Frediano, per questo continuiamo a chiedere che quell'area di accesso alla città resti sorvegliata e vigilata per garantire un percorso pedonale agevole per collegare i parcheggi al centro storico, anzi vogliamo aggiungere che solo la messa in sicurezza dell'area esterna consentirà al parco Valgimigli e al resto del parco del Carlo del Prete di tornare pienamente fruibile dalla cittadinanza.
In questi mesi abbiamo svolto una progettazione partecipata per la riqualificazione del parco attraverso un percorso di coprogettazione e cocreazione che ha coinvolto oltre 100 persone e quasi 30 associazioni: il progetto denominato "Start Park" è frutto della collaborazione di Lucca Creative Hub, Comune di Lucca, Asp Carlo del Prete, Codesign Toscana e Iridra, ed è stato realizzato grazie ai finanziamenti del bando europeo Designscapes.
L'interesse dell'Asp Carlo Del Prete condiviso con l'Amministrazione comunale, è quello di realizzare interventi di manutenzione straordinaria del verde e delle opere di recinzione per dedicare i circa 6000 metri quadri dell'intero parco ad attività per famiglie, bambini e ragazzi, garantendo la presenza fissa di un animatore durante l'orario di apertura, la confusione che spesso viene fatta tra ciò che accade sugli spalti o alla sortita di San Frediano e il parco, non solo non è corretta, ma rischia di far associare al parco un immaginario negativo che ne condizionerà anche la fruizione futura.
Nessuno si sognerebbe di scambiare Palazzo Orsetti con Palazzo Parenzi o Piazza S. Michele con via Fillungo per cui vi chiediamo di non riferire al Parco Valgimigli ciò che accade al di fuori dello stesso e anzi di garantire che il Parco possa essere riaperto al più presto in piena sicurezza