Mi chiamo Tiziano Innocenti di Castelnuovo e sono un commerciante in pensione, ma ancora attivo.
Mi era sfuggita al momento ma, avvicinandosi il 25 aprile, mi è tornata in mente la notizia che il mio amato comune, lo scorso mese, ha tolto la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Premetto che non dovete pensare che io sia di parte perché sono solo un amante della storia, del passato e delle cose fatte bene, per cui condanno anche io il dittatore Mussolini perché la dittatura e la violenza non vanno bene.
Però questo provvedimento mi sembra inutile perché Mussolini è già morto e poi nessuno si ricordava di questa assegnazione. E’ stato un gesto solo per farsi pubblicità e fare parlare di Castelnuovo in tutta Italia come comune sveglio e al passo coi tempi.
Ma quali sono questi tempi? Sono brutti tempi e da cittadino della Garfagnana mi preoccupo: che mondo lasceremo ai nostri nipoti? In Garfagnana i servizi funzionano sempre meno. La sanità ha grandi problemi e solo medici ed infermieri professionali ed umani, molto bravi, in particolare il dottor Gambelluri, riescono a tenere in piedi l’ospedale.
I negozi chiudono e non riaprono, a parte le catene commerciali che ormai stanno comprando tutto il centro storico di Castelnuovo oppure ci si è spostati verso Pieve Fosciana. La viabilità e le strade sono da terzo mondo, frane continue, cantieri infiniti che non risolvono nulla, code infinite.
Tra qualche mese si voterà per la Regione: ma cosa si vota? Per chi si vota? Per il simpatico Giani che è sempre in giro? Per il mio amico Puppa? Almeno è una brava persona. Per quelli di destra? Tanto si fanno la guerra tra loro e perderanno. Mi astengo? Non so, potrei pensare a creare un movimento dal basso per arrivare in alto.
Mi auguro che la mia lettera venga pubblicata ma ne dubito perché la stampa dà spazio solo alle sinistre e ai partiti di potere.