Riceviamo e pubblichiamo questo intervento a firma del Responsabile Provinciale Movimento Nazionale La Rete Dei Patrioti le cui considerazioni sul ddl Zan condividiamo pienamente:
Vogliamo spendere qualche riga in merito all'iniziativa "Restiamo liberi" che si terrà a Lucca il prossimo 9 luglio, contro il DDL Zan, organizzata da Provita & Famiglia Onlus. Come Movimento Nazionale La Rete Dei Patrioti, già nei mesi scorsi ci siamo mossi a più riprese per sensibilizzare questo delicato argomento, quindi non possiamo che dare massimo sostegno e presenza a questo evento che riteniamo di massima importanza.
Il messaggio “restiamo liberi” è diretto ed essenziale, perché quella che vogliono far approvare è una legge che metterà il bavaglio a chiunque non sarà d'accordo con questa nuova visione distorta delle leggi naturali. Stanno attuando un vero e proprio lavaggio del cervello ai danni degli Italiani, raccontando attraverso massmedia e personaggi famosi, quanto sia importante tutelare i diritti degli omosessuali e di qualsiasi altra minoranza sessuale.
Ma non reggerà a lungo questo patetico teatrino. La nostra costituzione già tutela ampiamente le minoranze da qualsiasi tipo di violenza e discriminazione. La lobby lgbtq, che spinge questo tipo di legge, è molto potente ed influente a tutti i livelli del sistema. Non interessa a nessuno di questi personaggi salvaguardare i diritti delle minoranze, ma di attaccare con qualsiasi mezzo la società eterosessuale, la quale con i suoi valori cristiani rappresenta un ostacolo per i loro piani.
Per questo motivo vogliono imporre un’educazione sessuale precisa a partire dai bambini in modo da plasmare le nuove generazioni all’accettazione di una società “gender fluid”. Chi non sarà d’accordo verrà etichettato come omofobo e messo alla gogna. Essere a favore del Ddl Zan significa far parte del marcio di questo sistema e andare contro le leggi di Dio stesso. Non è più tempo di restare a guardare, ognuno di noi ha il dovere di lottare per una società sana e per il futuro dei propri figli.