Se entrate in un bar, sfogliate un giornale, fate caso ai discorsi fatti per strada, guardate la televisione oppure, più semplicemente, vi date una bella occhiata in giro, allora capirete come siamo letteralmente “circondati” dalle tante discipline sportive.
Naturalmente, dato che siamo in Italia, la più citata a tutti i livelli è ovviamente il calcio, ma non per questo motivo l'Italia è da meno in altre discipline quali la scherma, il nuoto, la pallavolo, il rugby, il tennis e così via. E le ultime Olimpiadi, incluse quelle invernali che si sono concluse da poco, lo possono testimoniare!
Eppure, strano a dirsi ma incredibilmente vero, al mondo non ci sono solo gli sport “convenzionali” come calcio, baseball, pallacanestro e simili, ma anche altri molto più “alternativi”, e se vogliamo dirla tutta persino quasi nascosti, che hanno comunque la loro bella fetta di tifosi ed appassionati.
Basti pensare ad esempio alle freccette, al badminton, al cricket, al bob, al polo, al frisbee e tanti altri ancora. Ma è comunque più che ammirevole poter ritrovare in questa lista una disciplina come i videogiochi, un trend relativamente recente sul quale di discute anche sui nuovi siti di scommesse sportive e che sta raccogliendo sempre più interessati e sfidanti.
Ma di che cosa si tratta esattamente quando si parla di videogiochi, anzi, più nello specifico di eSports? Prima di tutto, con questa abbreviazione, si intende dire “sport elettronici” (dall'inglese “electronic sports”) e consiste essenzialmente nel giocare ai maggiori titoli in multiplayer a livello competitivo. Quindi, come in uno sport più canonico, anche qui ci sono le squadre con i relativi campioni, le discipline, i tornei ufficiali, gli sponsor ed ovviamente dei premi con cifre davvero niente male.
Nati durante il periodo d'oro dei videogiochi, ovvero gli sfavillanti anni Ottanta quando gli 8 bit la facevano da padroni, le grandi case creatrici di titoli oggi storici avevano già intravisto una potenzialità maggiore dei loro prodotti. Perché giocare da soli a casa oppure in sala giochi quando si potrebbe sfidare altri appassionati in un torneo all'ultimo tasto?
Esatto, e con la nascita e lo sviluppo di Internet tutto il resto è stato, se possiamo dire così, praticamente “un gioco da ragazzi”. Con una buona connessione è stato infatti possibile sfidare giocatori sparsi in tutto il mondo e, con dei software e degli hardware appositi, anche il giocare per più ore non è più diventato un problema.
Sedie da gaming, mouse, schermi e tastiere sono diventati tutti dei prodotti ergonomici, oltre che luminosi e perfezionati, mentre altri programmi permettono di trasmettere le proprie imprese virtuali a tutta una serie di appassionati da casa. Appassionati che, oltre a scommettere su tali eventi, possono anche decidere di interagire con la chat e fare delle donazioni in denaro sonante a questi nuovi tipi di sportivi.
Pensateci dunque una o due volte quando, magari senza rendervene conto, vi imbatterete in una discussione sugli eSports. Se poi siete ancora scettici, allora, vi consigliamo di dare uno sguardo all'ammontare del montepremi ed a quanto sono disposte a sborsare le varie aziende per sponsorizzare i propri campioni!