claudio
   Anno XI 
Mercoledì 27 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Rubriche
27 Agosto 2021

Visite: 31

L’avvento sulla scena europea dell’astro di Napoleone Bonaparte segnò, senza ombra di dubbio, il declino definitivo dell’Ancien Régime. Importanti innovazioni furono introdotte in ambito politico, economico, sociale, culturale e non da ultimo artistico sino alla creazione, nella generale spinta del Neoclassicismo, di un vero e proprio Stile Impero che fu talmente innovativo da investire non solo le arti maggiori, si pensi alla grande pittura celebrativa di Jaques Louis David e Jean Auguste Dominique Ingres, ma anche le arti minori e le manifatture: gli arredamenti, le porcellane, le incisioni, i gioielli e non ultimi i tessuti ed i ricami ebbero dalla lungimirante politica culturale napoleonica nuova linfa.

Napoleone fu ben consapevole dell’importanza dell’Arte per consolidare sulla scena internazionale la sua figura ed il suo regno, la creazione del mito napoleonico si connotò pertanto come un vero e proprio programma politico guidato sin nei minimi particolari dallo stesso sovrano che si contornò di una eterogenea équipe di studiosi tra cui figura di spicco indiscutibile fu Dominique Vivant de Denon, direttore del Musée Napoléon.

Lo Stile Impero richiamava la grandezza e soprattutto la stabilità della gloriosa tradizione imperiale augustea, alleggerendola con una raffinatissima eleganza, e con precise regole di stile rispecchiava la struttura della nuova società nata dalle macerie della Francia rivoluzionaria.

La nascita dell’Impero, culminata con la solenne cerimonia dell’incoronazione del 2 dicembre 1804, mirabilmente immortalatala da David nella tela conservata al Museo del Louvre, segnò l’inizio di una nuova fase della politica napoleonica.

Al pari delle altre monarchie europee Napoleone ricostituì̀ anche in Francia una corte rigidamente strutturata per la cui conoscenza e comprensione strumento preziosissimo è il Cérémonial de L’Empire français, una raccolta organica dei senatoconsulti e dei decreti imperiali, stampata a Parigi nel 1805, con cui il sovrano progressivamente organizzò la struttura e definì̀ le norme del nuovo assetto di governo. Una parte di quest’opera è dedicata al costume dell’imperatore, dell’imperatrice, delle principesse e delle rispettive dame descrivendo sin nei minimi particolari gli indumenti e le insegne di spettanza secondo il loro rango.

In merito alla moda della corte fu proprio sotto l’impero napoleonico che venne reintrodotto l’uso dell’abito di corte o grand habit, si tratta di abiti realizzati in pregiatissimi tessuti e ricami in fili d’oro o d’argento con temi di forte valenza simbolica composti da una veste arricchita dal proprio manto. Fu lo stesso Napoleone a stabilire che per la confezione di questi manufatti fossero utilizzati esclusivamente tessuti francesi cosicché́ ne traessero beneficio economico le industrie tessili nazionali che ebbero così notevole sviluppo e rilancio.

La moda di corte venne connotandosi sempre più̀ come elemento fondamentale per il consolidarsi del nuovo Impero: se il pizzo era stato il lusso della vecchia aristocrazia prerivoluzionaria il ricamo era il simbolo della nuova classe di governo.

Napoleone introdusse nello splendido linguaggio floreale dei ricamatori le api imperiali e palmette neoclassiche, simboli di operosità̀ e rinascita.

Degli abiti di corte poche testimonianze sono giunte sino a noi, realizzati con materiali delicatissimi come il tulle di seta ed impreziositi da ricami in lamine, in oro ed argento, il tempo ne ha provocato la scomparsa o l’irrimediabile deterioramento. Alcuni esemplari superstiti si conservano presso il Musée national des châteaux de Malmaison & Bois-Préau.

Due esemplari di abito di corte, di cui uno con il proprio manto, sono inoltre conservati nel Museo Nazionale di Palazzo Mansi di Lucca. Esposti al pubblico nel 2018, dopo un lungo lavoro di studio che ho voluto portare avanti in prima persona, erano stati erroneamente interpretati fino ad allora come ricami di scuola francese e non parte integrante del sontuoso manto che oggi completa la mise. Si tratta in realtà di due abiti espressione del più alto livello artistico delle manifatture tessili francesi e proprio per tale caratteristica, oltre che per elementi stilistici, ascrivibili ad Elisa Bonaparte, insignita dal fratello Napoleone, Principessa e Altezza Reale del governo napoleonico a Lucca.

Pin It
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

“Questa amministrazione è specializzata nel promettere grandi cose, che però non conclude nemmeno se sono piccole

A grande richiesta riparte il corso base di fotografia digitale organizzato dal Centro Culturale di Tassignano, con il patrocinio del…

Spazio disponibilie

Il voto favorevole in commissione e in aula del gruppo Lega con le osservazioni e la premessa della consigliera…

Il Comune di Lucca ha disposto di procedere all'alienazione di 6 veicoli di proprietà mediante asta pubblica in unico…

Spazio disponibilie

Stanno per iniziare i lavori Geal per il rinnovamento delle tubature dell'acquedotto sotto via Vecchia Pesciatina a San Vito. Per questo…

Touring Club Italiano, Fondazione Campus e Itinerarte promuovono la prima Accademia dedicata alla formazione e all'aggiornamento dei professionisti del turismo culturale e ambientale

PMI Day 2023: 128 studentesse e studenti dell'ITT Fermi-Giorgi in visita in 6 aziende del Progetto "LU.ME. Lucca…

Martedi 26 novembre ore 21:00 presso la Cattedrale di San Martino, concerto del Coro MOSAIC CANADIAN VOCAL  ENSEMBLE. L'ingresso…

Spazio disponibilie

"L'assordante silenzio che le femministe hanno riservato e tuttora riservano alle donne e alle bambine israeliane massacrate nell'attacco…

La riqualificazione della scuola civica di musica di Zone, finanziata con il PNRR (400 mila euro),…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie