Riceviamo e pubblichiamo questa lettera, scritta da 'Non Una Di Meno Lucca), inviata ai vertici della Asl Toscana Nord-Ovest sui disservizi consultoriali:
"Come collettivo femminista, in lotta per il diritto all’autodeterminazione e alla salute riproduttiva, ci rivolgiamo nuovamente a chi di dovere per sottoporre alcune criticità riguardanti i servizi consultoriali dell’Ospedale Campo di Marte di Lucca.
Tali mancanze erano già state rilevate e segnalate a febbraio di quest’anno; la risposta a noi arrivata dal Direttore Generale, in data 9/03/2021, smentiva i nostri dati e presentava i servizi consultoriali come regolari e funzionanti. Purtroppo ci ritroviamo oggi a dover ribadire che il consultorio non è accessibile, accogliente e preparato come dovrebbe essere e come è ed è stato presentato. Non vogliamo credere che, dopo le nostre segnalazioni di pochi mesi fa, la risposta, in realtà fuorviante rispetto alla realtà, fosse stata pensata in malafede. Perciò chiediamo un maggior controllo sui punti che seguiranno e un resoconto che rispecchi in maniera veritiera l’attuale situazione del servizio in questione, ma soprattutto vogliamo venire a conoscenza di come saranno colmate le mancanze nel servizio e in quale modo sarà concretamente migliorato. Le fonti grazie alle quali siamo venute nuovamente a conoscenza di lacune e scorrettezze all’interno del consultorio sono dovute a testimonianze di alcune persone che hanno usufruito del servizio e di esperienze personali e dirette.
È necessario innanzitutto ribadire la difficoltà di muoversi all’interno del sito uslnordovest.toscana.it e ricercare una comunicazione chiara e dei contatti a cui chiedere maggior informazioni. L’unico contatto rilevabile sul sito, proviene da una pagina che indica come numero del Consultorio quello del Punto Donna (0583.970120). L’impossibilità di trovare il numero del Consultorio e, anzi, far passare quello del Punto Donna come tale, a nostro avviso si collega alla limitatissima reperibilità del certificato per l’IVG. Ogni volta che quel numero veniva chiamato per chiedere informazioni in merito al certificato, l’operatrice indicava solo il lunedì come unico giorno per riceverlo. Segnaliamo quindi nuovamente che l’accesso al certificato per l’IVG non “è stata estesa ormai da tempo a tutto l’arco della settimana, dal lunedì al venerdì” come da voi risposto.
Un’altra mancanza già segnalata è l’inutilizzabilità dell’ecografo. Nonostante ci fosse stata la possibilità di utilizzare tale strumento, così non è. La sua applicazione è a discrezione della ginecologa presente durante la visita, ma la prassi è quella di non utilizzarlo in quanto molto datato. In ultima analisi, grazie ad alcune testimonianze che ci sono pervenute in maniera scritta ed orale, e dunque in seguito ad un confronto con chi aveva direttamente usufruito del servizio consultoriale, sono emerse varie carenze nell’accoglienza dal punto di vista professionale. Più nel dettaglio, l’atteggiamento di alcune ginecologhe nei confronti di varie ragazze è stato percepito sul piano emotivo come giudicante, non empatico e molto sbrigativo, mentre dal punto vista più strettamente medico non sono stati impiegati tutti gli strumenti idonei, quali l’ecografo, adducendo la motivazione già precedentemente esposta. Le conseguenze sono state chiaramente negative, di sfiducia verso il servizio e di allontanamento da esso. Attendiamo una risposta che includa proposte volte al concreto e reale miglioramento dei servizi consultoriali".
NUDM alla Asl: "Criticità nei servizi consultoriali a Campo di Marte"
Scritto da Redazione
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28 Luglio 2021
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