Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera aperta di Aldo Zanchetta al sindaco di Capannori Luca Menesini, all'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro e ai cittadini interessati dopo la presentazione del piano di aggiornamento della telefonia mobile.
"Gentile Sindaco Menesini e gentile Assessore Del Chiaro
ero presente giovedì scorso all'incontro di presentazione del piano di aggiornamento della telefonia mobile sul territorio comunale. Ho preso atto che verranno istallate 27 (ventisette!) nuove antenne, che si aggiungono alle molte già esistenti e che di anno in anno aumenteranno, perché questo rientra nella logica tecnologica dello sviluppo del sistema di telefonia mobile 5G, come del resto ci conferma un documento dell'ARPAT toscana, (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale)°.
Chi dei presenti ha tirato un sospiro di sollievo sapendo che oggi non se ne troverà una davanti casa, dubiti per un domani assai prossimo.
Torno su una delle obiezioni fatte in sede di detta riunione, confermando la mia sorpresa che il tecnico presente a nome del Comune, dott. Mosca, si sorprendesse a sua volta quando ho ricordato che l'attuale limite di sicurezza del valore del campo elettromagnetico fissato in 6 V/mt come media giornaliera nelle 24 ore - che conferma il precedente valore di 6 V/mt però misurato nel tempo massimo di 6 min e non come media giornaliera - sia da molti esperti contestato (Vedi ad es. il libro Wireless, pagg. 76-90). Così in una scuola, dove gli alunni permangono al massimo 6 ore, in questo lasso di tempo il limite di 6 V/mt potrà essere quadruplicato durante le 6 ore, rispettando la legge.
Fra l'altro sabato 25 gennaio, in una conferenza pubblica a Firenze, un relatore di professione avvocato ha sottolineato come nella normativa CEI attualmente vigente (CEI 211-7/E), aggiornata appunto per fare fronte alle nuove situazioni, per specifiche situazioni sia carente dei relativi valori massimi da rispettare per cui lo stesso governo ha ora incaricato il Sistema Nazionale per la Protezione Ambiente (SNPA) di colmare tale lacuna. Nell'attesa però il sistema funziona!
Questo dimostra la frettolosità con cui il governo nazionale ha autorizzato l'esercizio del nuovo sistema 5G che, fra l'altro, per ammissione di numerosi scienziati, usa una tipologia di frequenze non ancora sufficientemente studiato per quanto riguarda gli effetti sulla salute umana. Frettolosità che ha fatto sì che il governo vendessero l'uso di tali campi d'onda a varie compagnie telefoniche prima ancora di ricevere i pareri dei due enti istituzionalmente preposti a emettere giudizi di accettabilità del sistema, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e l'Inail. Ovviamente il Principio di Precauzione che anche il governo italiano ha sottoscritto e che fa parte della normativa europea ormai è "un caro estinto".
Il parere dell'ISS, giunto un mese dopo tale vendita (che ha fruttato molti miliardi di euro), dopo una serie a-scientifica di se e di ma dichiara che i valori effettivi derivanti dell'impiego di tali campi di microonde saranno definibili effettivamente solo dopo un certo tempo che il sistema in servizio*. Detto in parole più esplicite: 69 milioni di cittadini italiani (+ y milioni di immigrati) faranno da cavie per x anni prima di poter conoscere tali valori.
Secondo centinaia di scienziati (medici, biologi) di fama mondiale, alcuni di questi effetti saranno riscontrabili velocemente in molti soggetti (mali di capo, insonnie, irritabilità, perdita di memoria, vertigini) mentre altri richiederanno tempi più lunghi, di anni (tumori cerebrali, cardiopatie, diminuzione della fertilità e altri). Cioè prima di essere accertati potrebbero già avere prodotto conseguenze irrimediabili.
I primi effetti, quelli minori, uccidono 'solo' la 'buona vita', e questo poco male perché da tempo questa è stata distrutta. I secondi distruggerebbero la vita stessa.
Ci sarebbero molte altre cose da dire su queste nuove tecnologie, come ad es. la specifica pericolosità per i ragazzi e i giovani almeno al di sotto dei 17 anni, il controllo sociale invasivo che esse consentiranno, lo sviluppo in coloro che abusano del loro uso di una nuova malattia mentale, riconosciuta ufficialmente come tale e portante un nome inquietante: <<Demenza digitale>>. I cambiamenti del così reso possibile "internet delle cose", con lo sconvolgimento delle reti commerciali e la sparizione dei negozi "di vicinato" e gli ancor più grandi supermercati che vi consegneranno la spesa a casa con auto senza guidatore o addirittura con un drone. Per non parlare della perdita della privacy. E potrei continuare. Fantasie? Il buon Giuseppe Giusti direbbe "ma che fa il nesci, eccellenza?" : queste cose le promettono per scritto gli stessi gestori che chiedono altre antenne, e sempre più ne chiederanno.
Sindaco Luca Menesini, io ben ricordo la sua passata sensibilità sociale, che spero latente, e so che uno dei compiti primari del sindaco è garantire la buona vivibilità sul territorio. Le onde elettromagnetiche si spandono invisibili su di esso, e i loro effetti non sono ipotetici.
Assessore all'ambiente Del Chiaro: lei certamente conosce gli enormi consumi di energia legati a internet e certamente sa, per la carica ricoperta, che la lotta al cambiamento climatico in corso richiede di contenere al massimo tali consumi che si trasformano in calore. Orbene, <<le comunicazioni wireless comportano un consumo 10 volte maggiore rispetto alle connessioni via cavo (Wireless, pag.69).
Non insisto oltre su aspetti tecnici e passo a un argomento pure esso sostanziale: il dovere della corretta e esaustiva comunicazione dell'amministratore agli amministrati.
Questa non consiste in un incontro asimmetrico, in cui l'amministrazione porta di fronte ai cittadini alcuni tecnici di sua scelta e da essa retribuiti, dotati di computer, grafici non facilmente interpretabili da un non esperto, e soprattutto della padronanza di parole sconosciute invece all'ascoltatore normale che ha semplicemente domande per lui vitali. Lei certamente ricorda il latinorum del manzoniano don Abbondio. Ecco, proprio questa del latinorum è la situazione di falso dialogo su questi temi fra amministrazione e amministrati (salvo qualche fastidiosa eccezione).
Sindaco Luca Menesini, avevo pensato di inviarle questa lettera personalmente chiedendole di leggerla prima o durante il dibattito del prossimo consiglio comunale dedicato a questo tema. Ma riflettendo un poco mi sono reso conto che stavo chiedendo l'impossibile. Per questo ho optato per una lettera aperta, pubblica, per stimolare un possibile dibattito fra cittadini.
Con ossequio
Aldo Zanchetta – ingegnere chimico (con alcune passate esperienze professionali nel campo delle radiazioni elettromagnetiche).
°<<La tecnologia prevede un aumento delle antenne e dei livelli di campo elettromagnetico?
Certamente le antenne aumenteranno, probabilmente anche in numero 10 volte superiore all'attuale, proprio per le caratteristiche della rete che occorrerà sviluppare e per la tipologia dei servizi. In particolare, proprio per consentire gli utilizzi precedentemente descritti, crescerà notevolmente il numero di impianti, pur di bassa potenza, presenti a pochi metri dal suolo a bordo strada, nelle piazze e più in generale nei luoghi di maggiore frequentazione. I tempi in cui questo avverrà dipenderà dalle scelte dei gestori, dalle aree che vogliono coprire nelle varie fasi di sviluppo, dalla penetrazione nel mercato delle nuove tecnologie e delle loro applicazioni>>. (Dal documento ARPAT notizie - www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews del 25 settembre 2019)
*Dal documento dell'I.S.S., testualmente: «Al momento, non è possibile formulare una previsione sui livelli di campo elettromagnetico ambientale dovuti allo sviluppo delle reti 5G. Se da un lato aumenteranno sul territorio i punti di emissione di segnali elettromagnetici, dall'altro questo aumento porterà a potenze medie degli impianti emittenti più basse. Una ulteriore riduzione dei livelli medi di campo sarà dovuta alla rapida variazione temporale dei segnali. Una valutazione adeguata dell'impatto di questa nuova tecnologia potrà essere effettuata solo a seguito di una conoscenza dettagliata delle caratteristiche tecniche degli impianti e della loro distribuzione sul territorio.»
PS: Per rendere possibile la comprensione a non esperti delle problematiche complesse implicate dall'argomento sono ricorso a alcune semplificazioni di problematiche e di linguaggio. Ovviamente sono disponibile, Signor Sindaco e Signor Assessore, ad una discussione più approfondita e diretta, qualora lo riteneste utile".